La via del fiume

“Se vi è una magia su questo pianeta, è contenuta nell’acqua.”
Loren Eiseley

Scintille di luce, rivoli sinfonici, sapore metallico, odore umido. Opaca o cristallina trasparenza. Vita. Quanta magia in una goccia d’acqua.
Sulla via del fiume, la Cannaniva, che collega Nerito, un piccolo comune appenninico del teramano, al Monte Corvo, è l’acqua la via stessa. Non vi è passo battuto lungo la strada che non sia accompagnato da questa viva e sensoriale presenza che appare e scompare. Un riverbero tremolante sulla sinistra più in basso rispetto al sentiero, di colpo un liquido bagliore sulla destra, come scintilla sgorgante da pietra focaia. Più avanti, dopo la curva, a stuzzicare la curiosità del viandante, il rumore dapprima sordo e poi via via più pulito di una piccola orchestra di cascatelle, ognuna padrona in un incessante solfeggio della propria singolare tonalità. Grandi “vene”, come vengono nel gergo locale chiamate le grandi rocce che distaccatesi dalla parete hanno ammobiliato il sentiero e il ruscello, si alternano a più piccoli sedimenti, seduti in anfiteatro per apprezzare lo spettacolo sinfonico.

Madre Natura è buona e non si fa pagare per essere scoperta e ascoltata. E allora ne approfittiamo per prendere posto tra le pietre. Tra le tante ce n’è una toccata dalla mano degli dei per mezzo di un potente raggio di luce che filtra tra le alte fronde e ne illumina il volto. Avete presente quando prendere posto in un teatro a luci spente è così difficile che una maschera deve indicarvi la via? Ecco, qui non c’è maschera, non c’è inganno. Su quella pietra c’è il Divino. Noi ci fondiamo in essa e ci spogliamo dei nostri presuntuosi saperi per apprendere la grande lezione. La parola divina si manifesta ora e adesso per mezzo dei suoi elementi fondamentali: acqua, pietra, sole, vento si sono dati appuntamento in questo improvvisato Globe Theatre, Sheakspeariano teatro in cui tutti sono attori e tutti sono spettatori, in cui la separazione dei ruoli e dei confini viene meno assumendo connotazioni quantistiche. L’ Immersione è totale.

Il bagno purificatore è stato finalmente compiuto.

di Riccardo Battista