Il potere al servizio dei ricchi

Aumentano i poveri. Aumentano gli emarginati. Aumentano i morti sul lavoro. Aumentano i femminicidi. Aumentano i senza fissa dimora. Aumentano le disuguaglianze. 

La società dei consumi aumenta la ricchezza di pochi e impoverisce tutti gli altri. Il report di Oxfam dice che “ai ritmi attuali serviranno due secoli per porre fine alla povertà”. Dal 2020, 5 miliardi di persone povere al mondo hanno visto invariata la propria condizione. In Italia la forbice tra ricchi e poveri si amplia, mentre i cinque uomini più ricchi al mondo (Elon Musk, Bernard Arnault, Jeff Bezos, Larry Ellison e Warren Buffet) hanno più che raddoppiato le proprie ricchezze, da 405 a 859 miliardi di dollari, a un ritmo di 14 milioni di dollari l’ora, mentre la condizione di 5 miliardi di poveri non ha visto nessun miglioramento.

Disuguaglianza: il potere al servizio dei ricchi, cioè di pochi. Il rapporto Oxfam, organizzazione impegnata nella lotta alle disuguaglianze denuncia l’enorme divario tra i pochissimi ricchi e i tantissimi poveri. Più aumenta la ricchezza di pochi più aumentano, in termini numerici, i poveri. La disuguaglianza cresce con il consenso del potere, sia esso politico che economici che finanziario. Tutti al servizio dei ricchi. 

Il direttore di Oxfam dice “Il rapporto ci dice che 7 delle 10 società più grandi al mondo hanno in miliardario come amministratore. Queste corporation hanno un valore di 10.200 miliardi di dollari, superiore al Pil di tutti i paesi dell’Africa e dell’America Latina. Sembra di vivere in un film distopico, di trovarci agli albori di un decennio dei grandi divari, con miliardi di persone a sopportare il peso di epidemie, inflazione, guerre e una manciata di super-ricchi che moltiplicano le proprie fortune a ritmi parossistici”.

Di fatto negli ultimi anni è aumentata la ricchezza dei super ricchi, nel contempo è aumentato il divario dei poveri che sono ancora più poveri. 

Un dato per l’Italia, solo quest’anno sono morti di freddo e stenti, 415 senza fissa dimora. Ogni anno aumentano come aumentano gli indigenti.

Le 148 più grandi aziende al mondo hanno realizzato profitti per 1.800 miliardi di dollari tra giugno 2022 e giugno 2023.

In Italia la diffusione della povertà aumenta di anno in anno. Peggiorano le condizioni delle famiglie. Aumentano le spese sanitarie e scolastiche. È sempre più difficile arrivare a fine mese per pensionati, disoccupati, sottopagati, sfruttati ed altro. Il salario non è sufficiente neanche per arrivare al 15 del mese. I pensionati rovistano nei cassonetti o raccolgono gli scarti al mercato. Le famiglie in regime di povertà in Italia sono quasi 5 milioni. Ma non ci sono provvedimenti per eliminare queste enormi criticità e per alleviare la sofferenza delle persone. Vanno ripensate le misure per l’inclusione sociale e lavorativa, abbracciando riforme che garantiscono diritti universalmente riconosciuti. Finanziare redditi di inclusione con il recupero della evasione che ammonta, secondo i report della finanza, a più di 100 miliardi annui di euro.

Eliminare le disuguaglianze, eliminare la forbice ricchi-poveri, spostare le risorse dalle armi al sociale, migliorare la qualità della vita per ridare dignità a milioni di persone. Si può fare. Si deve fare. In pratica toglier il potere al servizio dei ricchi per metterlo al servizio dei poveri.

Claudio Caldarelli  – Eligio Scatolini

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