Agosto
Agosto, una poesia di Garcia Lorca. Un morso di sapore. Un raggio di luce.
Un giorno di calura. Un amore.
“Agosto/ controluce a un tramonto/ di pesca e zucchero…” Un verso, una descrizione che ci porta dentro la forza della estate calda, torrida, ma anche saporita e sensuale. Garcia Lorca usa i versi con semplicità ma anche con una potenza descrittiva che ci porta nel cuore di un mese che rappresenta l’estate in tutte le sue sfaccettature.
Ci racconta il mese più caldo dell’anno, con i suoi colori, sapori, profumi e amori che sanno di vita.
Sono tre verso brevi, ma significativi, intensi.
Agosto./ Controluce a un tramonto/ di pesca e zucchero./ E il sole all’interno del vespro/ come il nocciolo di un frutto./ La pannocchia serba intatto/ il suo riso giallo e duro./ Agosto./ I bambini mangiano/ pane scuro e saporita luna.
I bambini mangiano pane scuro e saporita luna, un verso di una intensità sognante che ci trasporta nel mondo della meraviglia dove tutto accade perché è vita che ci attraversa come un raggio di sole profumato e saporito. Tutto lo splendore e il gusto
del sole cocente e splendente del mese di Agosto che si mescola ai suoi odori e sapori che fanno esplodere i sensi.
Emanuele Caldarelli