Il bersaglio

Chiamiamolo esperimento sociale o se preferiamo, semplicemente gioco.

A pagina 28 di un noto mensile di enigmistica ormai da tantissimi anni, si trova un gioco che diletta non solo i più bravi conoscitori della lingua italiana ma anche coloro che risultano essere naturalmente dotati di un certo intuito. Questo passatempo si chiama “Il bersaglio”. La regola principale è trovare un senso a quello che si dice attraverso l’uso di sinonimi, di anagrammi, di significati, di salto, sottrazione, cambio  o aggiunta di vocali o consonanti. 

Si tratta, quindi, di saltare da una parola all’altra, in modo del tutto intuitivo arrivando, infine, alla soluzione del gioco che si realizzerà solo ed esclusivamente se la penultima parola, riesce a contenere una attinenza con l’ultima.

Sembra semplice, ma non è così scontato. Ci sono migliaia di persone che si accingono ogni settimana a crocettare le varie parole per ritrovarsi infine, con le ultime, completamente distanti, divergenti e ribelli a qualsiasi regola di quelle prima esposte. Con profonda frustrazione si torna indietro, si percorrono altre vie, ma il risultato finale non arriva.

Per risolvere questo gioco, bisogna avere la capacità funambolesca di un Alessandro Bergonzoni, bisogna saper volteggiare tra le parole, applicare la fantasia più estrema per scoprire nuovi significati con una sola vocale di differenza. Insomma oltre che a conoscere la nostra lingua, dobbiamo essere bravi a ragionare con la nostra testa.

E allora provate anche voi. Partiamo da un qualcosa di estremamente positivo, la parola amore, e teniamo in mente che al centro del bersaglio troveremo, come punto di approdo, una esclamazione tipicamente romana, ma li mortacci… con tanto di puntini di sospensione per la dovuta personalizzazione.

Di seguito troverete le parole:

 amore, generale, diritti,  invalsi, problemi, scafista, fluido, estinzione, cuore,  orango, organo, paura, Vannacci, anticipata, unto, esami,  ponte, anticipato, schwa, antipatico, omofobia, odioso, torta, gender, odio, maschio, rogne, olio, liquido, terrore, capo, punto, nero, porta, tosta, mare, shoa, stato, porto, barcone, fascista, negro, Salvini, fobia, femmina, universale, stretto, rispetto, acqua, accettazione, diritto, ma li mortacci…

A voi il compito di ordinarle secondo un filo logico o grammaticale. 

PS: per chi non riuscisse, in fondo alla pagina, capovolta, troverà la soluzione. Buon divertimento.

Lucia Salfa