Vado sotto la polvere

Maria

Ciminiere e vite umane.

Vado Ligure, un piccolo comune in provincia di Savona, ha visto nascere nel 1970 la centrale termoelettrica “Tirreno Power”, che da qualche tempo è divenuta oggetto di discussione. 

Questa centrale è composta da due ciminiere a strisce bianche e rosse che si innalzano fino ad una altezza di duecento metri. Sorge nel mezzo del  centro abitato.

Una centrale in città, cioè costruita a pochi passi da palazzine e caseggiati densamente abitati.

Percorrendo l’autostrada quelle ciminiere sono visibili da chilometri di distanza. 

Forte è il sospetto che le polveri uscite dai due camini di Vado siano la causa delle malattie fra gli abitanti della zona.

Una storia inquietante quella della centrale a carbone di Vado Ligure. La storia di chi è costretto a viverci.

La storia di quarant’anni di pesante inquinamento con gravissimi danni all’ambiente e alle persone.

La storia di amministratori e manager accondiscendenti.

Ci sono sospetti, dubbi, perplessità. C’è il dolore e c’è il dubbio atroce.

La gente comincia a porsi delle domande, preoccupati per la propria salute.

Questo è il sentimento diffuso tra i residenti.

Volti che scompaiono, storie di vita spezzate, la rabbia dei cittadini malati.

Un quadro drammatico per la popolazione della zona.

Tirreno Power non sarà l’Ilva di Taranto, o l’Eternit di Casale, ma a Savona di morti sospette di cancro ce ne sono, oltre che patologie respiratorie e cardiovascolari. 

L’indagine epidemiologica rivelerebbe un incremento di malattie mortali: mille morti in più nell’arco di dieci anni e in un raggio di circa 48 chilometri dalla centrale.

Non possiamo permetterci di piangere migliaia di morti.

Troppo spesso ci si dimentica del valore della vita, del valore della persona umana.

Troppo spesso la sete di profitto e gli affari fanno dimenticare che al di sopra di tutto questo c’è l’essere umano.

Troppo spesso si deve morire in silenzio.

Troppo spesso il rispetto per la vita e per l’ambiente diviene parte di un gioco di interessi politici ed economici.

Troppo spesso il diritto alla vita e alla salute cade nel silenzio o nell’indifferenza di istituzioni e politica.

di Maria De Laurentiis

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