Inno alla gentilezza
In occasione della Giornata Mondiale della Gentilezza è importante ricordare l’importanza di un dipinto di Francesco Hayez, dal titolo “L’ultimo bacio di Romeo e Giulietta” un vero inno all’amore e alla gentilezza.
Hayez un pittore italiano, romantico dell’ottocento, famoso,per la sua capacità di dipingere la potenza dei sentimenti, il pathos e lo struggimento delle azioni interne al quadro.
Ne “ L’ultimo bacio di Romeo e Giulietta” inserisce nel dipinto uno dei momenti più romantici del periodo ottocentesco. Riesce a catturare l’attenzione di coloro che ammirano il quadro, in modo talmente forte da rimanere incantati difronte a tanta armonia romantica. Hayez cattura uno dei momenti più struggenti della tragedia di William Shakespeare, il bacio proibito tra Romeo e Giulietta, innamorati ma condannati dalla lotta sanguigna delle rispettive famiglie: Montecchi e Capuleti.
Il quadro Hayez lo ha dipinto nel 1823, costruendo una immagine ricca di dettagli, all’interno della quale si respira l’amore immenso di Romeo e Giulietta. Una emozione trasferita dai colori, con l’uso sapiente del pennello, dentro la tela.
Un esempio di romanticismo italiano, dove l’espressione dei protagonisti viene ritratta con intensità ed emozione tale da sbalordire.
La gentilezza dei gesti, l’abbraccio e il bacio, sono impressi con tutto il pathos, romantico degli amanti condannati a morire dalle rispettive famiglie.
Hayez è un maestro nel raccontarci la storia tragica di Romeo e Giulietta, mostrando la bellezza e l’ introspezione emotiva dei sentimenti. Nel dipinto, Romeo e Giulietta si abbracciano nell’ultimo disperato bacio. Tutto avviene all’interno di una stanza con una finestra aperta, dalla quale filtra la luce fioca del tramonto. Nel contrasto tra luce e ombra c’è tutto il dramma della vita e della morte. Un amore intenso e spirituale distrutto dalla malvagità delle famiglie che non arretrano difronte ad una storia d’amore così intensa.
Hayez rende omaggio alla gentilezza di Romeo e Giulietta, rendendo eterno il loro amore, raffigurandoli nel gesto più forte che possa rappresentare l’essere innamorati.
Aurora Ercoli