GRAN SASSO TERRA D’INCONTRO
CROGNAL’ARTE
Eligio Scatolini – Sergio Savini – Claudio Caldarelli
“…abbracciare ciò che si è perduto nel tempo ora nei sogni tarda ad arrivare…”
l’incontro tra immaginazione, la sensazione, la passione, la sofferenza e l’intorno.
L’intorno è la montagna.
Elemento determinante per rievocare i desideri apparentemente vinti che irrompono con forza inaspettata in ognuno.
Riaffiorano in maniera diseguale gli inestricabili nodi che nessuno può comprendere se non gli autori.
Parole ambivalenti su immagini scomposte e grafica non invasiva fanno il verso a ciò che non appare.
Il tremito interiore e il volo di una farfalla nell’evidente stato di possessione, stranamente deforme, sono l’incubo alla base della nudità, luogo di figure e contorsioni.
Immagini che legano in piccoli grumi segmenti di tempo passato e sciolgono i sogni inquieti del non ancora vissuto.
Una natura instabile da sembrare più saggia, anche se l’apparizione del desiderio è inscindibile dalla sua forte valenza carnale.
Le espressioni piatte scompaiono nel vuoto esiliato del quotidiano e l’artista, uomo della natura dentro la natura, prende le distanze dall’attimo reale e entra nell’immaginazione combinando i frammenti che gli stanno intorno… “il mio essere briciola di roccia…” precipita nell’incoscienza.
Il Corvo di elsecla