Maria Luisa Alessi (Marialuisa)
Marialuisa nome di battaglia della “staffetta” partigiana Maria Luisa Alessi, condannata a morte dai fascisti e fucilata il 26 novembre 1944. Aveva 33 anni, nata a Cuneo il 17 maggio 1911 e faceva l’impiegata. Aveva scelto la libertà, aveva scelto di combattere il fascismo, si era unità alla Resistenza. Faceva la staffetta. Prima dell’8 settembre del 1943 svolge come clandestina, attività di collegamento con il Partito Comunista di Saluzzo. Nel 1944 è staffetta partigiana della 184^ Brigata “Morbiducci” operativa in Val Variata. Marialuisa è coraggiosa, determinata, svolge tantissime missioni. Viene catturata l’8 settembre del 1944 dai fascisti della 5^ brigata nera “Lidonnici” mentre si trovava ammalata nella sua casa di Cuneo. Fu arrestata, interrogata e torturata dal comando fascista di Cuneo. Condannata a morte. Fucilata il 26 novembre 1944 sul piazzale della stazione di Cuneo dai fascisti della 5^ brigata nera “Lidonnici” insieme ad altri partigiani. Lascia poche righe come testimonianza della sua passione per la libertà.
“ Come già sarete a conoscenza, sono stata prelevata dalla brigata nera: mi trovo a Cuneo nelle scuole, sto bene e sono tranquilla. Prego solo non fare tante chiacchiere sul mio conto, e di allontanare da voi certe donne alle quali io debbo la carcerazione . Solo questa sicurezza mi può far contenta, e soprattutto rassegnata alla mia sorte. Anche voi non preoccupatevi, io so essere forte. Vi pensò sempre e vi sono vicino. Tanta affettuosità. Marialuisa”.
di Claudio Caldarelli