Le buche di Roma
Le buche di Roma sono famose in tutto il mondo. Ma non quelle archeologiche, quelle sotto le catacombe, le buche di Roma famose sono quelle sulle strade. E ci sono sempre. Da inizio a fine anno. Buche piccole, buche medie, buche grandi e voragini. Ci sono buche che appena ci entra una scarpa, ma ci sono buche che ti inghiottono la gamba. Poi ci sono le buche eterne, cioè quelle che sono lì da una vita, e rimarranno lì per un’altra vita ancora. Le buche eterne, sono eterne come la città eterna. Non meno importanti sono le buche sulle strade lastricate dai sanpietrini. A volte si inizia con un sanpietrino che salta, subito dopo un altro e un altro ancora. Così una buca di piccole dimensioni, riparabile rimettendo a posto un solo sanpietrini, diventa una buca che per ripararla ci vuole una gara d’appalto. Le buche di Roma sono affettuose, ti tengono compagnia, una volta che ti ci sei abituato, le sai evitare e lo comunichi ai tuoi amici via app inviandogli anche la posizione. Ma le buche affettuose sono piccole e graziose, le voragini no. Le voragini sono bocche fameliche che ingurgitano tutto ciò che gli passa sopra, macchiene, camion, motorini, e tanto altro.
Maurizio Battista, un comico romano, ci ha fatto uno spettacolo molto ironico e irriverente, sulle buche di Roma. Facendoci ridere molto, ma facendoci scoprire che chiudere una buca è una ardua impresa, per qualsiasi amministrazione. Le buche perseguitano gli amministratori, gli fanno cattiva pubblicità, al punto che un sindaco, tanti anni fa, costituì una squadra di pronto intervento buche. Una specie di elisoccorso senza ali, pronto ad intervenire ad ogni chiamata. Ma le buche a Roma trionfano. Vicino su tutti. Ce n’è sempre una, pronta ad aprirsi non appena si è chiusa.
Emanuele Caldarelli