Presentato il modellino del tram MRS che ha fatto la storia del trasporto romano
Presentato al pubblico, agli inizi di giugno, il modellino in scala dello storico tram romano MRS, acronimo di Moto-Rimorchiata-Saglio curato dalla Cooperativa ARS Onlus con sede in Roma, in sinergia con le realtà consolidate nel settore del modellismo. “Si tratta di un prototipo – dichiarano – finemente realizzato in stampa 3D, dal quale saranno creati ulteriori modelli con la scocca in resina ed accessori sempre in 3D sia nella versione arancione ministeriale che in verde Roma71”.
Le MRS furono concepite grazie alla lungimiranza dell’Ing. Roberto Saglio, Direttore dell’allora Azienda municipalizzata dei trasporti, e vennero messe in servizio dal 1927 al 1931, rimanendo in forza al parco tramviario sino agli inizi degli anni Duemila. “Per le loro peculiarità tecniche – spiegano dalla Cooperativa -, rivoluzionarie per l’epoca, esse sono entrate nell’immaginario entrarono collettivo. La terza e ultima serie fece da apripista per le MRS 300 che furono acquistate nel 1935 dalla S.T.E.F.E.R., l’antesignana dell’Acotral e, infine, di Cotral, impiegandole nella tratta urbana della Rete Tramviaria dei Castelli Romani”.
La Cooperativa ARS non è nuova a questo tipo di incursioni…
“Infatti, uno dei cardini del nostro statuto è proprio il rilancio della storia centenaria del trasporto pubblico di Roma e del Lazio in ogni sua forma, attraverso la pubblicazione di testi rievocativi, progetti finalizzati al rilancio turistico del settore e attività socio-ludico-educative. Abbiamo seguito l’Amministrazione di Città di Cave nei festeggiamenti del centenario delle Ferrovie Vicinali, culminate lo scorso anno con la posa e l’inaugurazione di una carrozza storica nella vecchia stazione, affianco alla casa della cultura. Un’occasione che ci ha consentito di presentare il nostro primo modellino in scala, il treno bloccato della gloriosa ferrovia”.
Torniamo alla MRS…
“Squadra che vince non si cambia. Conclusa quell’esperienza il nostro team, composto da Pianeta Bus Model e da Marco Ciaffei, eccellente disegnatore digitale con alle spalle una vasta esperienza maturata nel settore, si è messo immediatamente all’opera per definire questo nuovo progetto. I risultati sono stati eccellenti, occorre ammetterlo, il modello MRS si presenta accurato in tutti i suoi dettagli, e questo grazie ai disegni di Marco, alla bravura di Pianeta Bus e alla scala scelta, l’1.43. Un progetto, come gli altri, che non è fine a se stesso”.
Cioè?…
“L’obiettivo generale di tale iniziativa è duplice: arricchire il vasto e interessante panorama modellistico, sempre aperto alle nuove sfide, nonché stimolare la conoscenza della storia industriale e trasportistica, come abbiamo avuto modo di anticipare. È un unico filo conduttore, che si autoalimenta. Questo progetto, infatti, è finalizzato alla ristrutturazione di un veicolo storico, che a sua volta sarà il volano delle menzionate attività socio-ludico-educative”.
Ma ci sono ancora MRS in circolazione?
“Certamente e per fortuna, due fanno parte della collezione dei tram d’epoca di Atac. E sono impiegate per offrire servizi di ristorazione, colazioni di lavoro, meeting aziendali, eventi culturali, gite turistiche e scolastiche, tra cui spicca l’iniziativa del Tram Jazz. Un’altra fa parte della collezione della storica associazione GRAF e, infine, una quarta, quella appartenente al parco rotabile della S.T.E.F.E.R., è trasferita a Torino e ristrutturata dall’associazione ATTS, grande opera. È marciante, sia chiaro, e viene esposta in occasione del Trolley Festival. Della versione S.T.E.F.E.R. stiamo già a lavoro per creare il modellino”.
Grazie.
“Grazie a voi e al vostro giornale che, ancora una volta, ci concede spazio”.
di Giuliana Sforza