Fermiamo i padroni della terra

“Padroni della terra/ vi scrivo queste righe/ che forse leggerete/ se tempo avrete mai… Lontano me ne andrò/ sul mare e sulla terra/ per dire no alla guerra/ a quelli che vedrò/ E li convincerò/ che c’è un nemico solo:/ la fame nel mondo/ ha gente come noi”. Luigi Tenco, nel 1962 traduce la canzone di Boris Vian dedicata al disertore.

Padroni della terra, cioè gli oligarchi, le multinazionali, i tycoon, i capi di governo senza scrupoli, sono questi che affamano i popoli, fomentano le guerre, distruggono il pianeta, inquinano, consumano le risorse e i beni comuni, con il solo scopo di avere sempre più profitto. I padroni della terra sono gli avidi. Già, perché questa guerra che le nostre democrazie occidentali dicono di stare combattendo, per procura, fino all’ultimo ucraino, in difesa della democrazia è una guerra di padroni, di potenti, di oligarchi. Gli stessi che distruggono il clima e condannano a morte il pianeta. E condannano a morte migliaia di migranti e profughi.

Scrive Tomaso Montanari “Il capo del governo dei migliori ci ha detto che siamo entrati in una economia di guerra. Bontà sua, che ce l’ha detto. Che siamo entrati in guerra con la Russia, quello no, non ce l’ha detto…”

In questo caos istituzionale, il Parlamento rimane in silenzio, non dice niente, anzi approva senza riserve le decisioni del capo, che poi sono le decisioni dei “Padroni della terra”. La nostra Repubblica, che ripudia la guerra per Costituzione, è una delle potenze che invece di chiedere Pace, corre incontro ad una guerra atomica. Ma il Parlamento non ne discute, il Governo non parla alla nazione, ma le televisioni e i giornali, di proprietà dei “Padroni della terra” ci dicono che siamo in guerra per la democrazia: ma la nostra democrazia ripudia la guerra.

Papa Francesco, da solo contro tutti i “Padroni della terra” continua a parlare di Pace, di disarmo, di sentirsi fratelli e sorelle. Ci ha chiesto di continuare a manifestare che la Pace è possibile”. Ha supplicato i leader politici, di tutto il mondo, “per favore, ascoltate la voce della gente, che vuole la Pace, non una escalation del conflitto”. Ma i leader politici, non ascoltano il Papa, anche se la domenica vanno in Chiesa e pregano, ascoltano i “Padroni della terra” che non vogliono la Pace, ma vogliono la guerra.

I Padroni della terra decidono, la povera gente muore. I padroni della terra decidono, i bambini muoiono. I padroni della terra decidono, le donne muoiono. Gli ucraini muoiono, invasi da un despota come Putin. I soldati russi muoiono, mandati al macello da un despota. È sempre stato così, lo sappiamo, in ogni guerra. “ Il potere di aprire e far cessare le ostilità è esclusivamente nelle mani di coloro che non combattono” ha scritto Simone Weil, cioè i Padroni  della terra, decidono che devono morire gli ucraini invasi e i russi invasori. Loro, i Padroni della terra, decidono, ma non combattono.

Trilissa, nella sua ninna nanna del 1914 scriveva che : “Domani/ rivedremo li sovrani(i Padroni della terra)/ che si scambieno la stima/ boni amici come prima./ E riuniti fra de loro/ senza l’ombra d’un rimorso/ ce faranno un ber discorso/ su la Pace e sul lavoro/ pe quer popolo cojone/ risparmiato dar cannone!” Ma è lecito chiedersi se ci sarà un “domani”.

Tra potenze nucleari non ci sono guerre giuste: perché non ci possono essere né vinti né vincitori, ma solo macerie radioattive. E nessuno potrà piantarci una bandiera sopra. Nel 1965 don Milani scriveva che di fronte alla minaccia nucleare, “la guerra difensiva non esiste più. Allora non esiste più una guerra giusta, né per la Chiesa né per la Costituzione”. Nel 2020, Papa Francesco nella enciclica “Fratelli tutti” scrive che di fronte “allo sviluppo delle armi atomiche, chimiche, biologiche…non possiamo pensare alla guerra come soluzione, dato che i rischi probabilmente saranno sempre superiori all’ipotetica utilità che le si attribuisce. Davanti a tale realtà, oggi è molto difficile sostenere i criteri razionali maturati in altri secoli per parlare di una possibile “guerra giusta”.

Per questo è utile e necessario gridare: fermatevi! Siete dei pazzi! Fermatevi!Fermiamo i Padroni della terra, fermiamo la guerra. Finché è possibile.

di Claudio Caldarelli e Eligio Scatolini