Rifare nostro San Francesco
Propongo, sforzandomi di essere umile, di spezzare ogni aureola, di incendiare ogni icona, di bruciare ogni imparaticcio umano, di squarciare secoli di religione, per riascoltare figure come Francesco in modo inaudito, inedito, nuovo, per RIFARLE NOSTRE.
Francesco è di tutti, è “Nostro”. Non può essere ridotto a usurata icona degli ultimi scampoli di morte del cristianesimo clericale e religioso che affoga nel vecchiume stantio dei suoi conventi vuoti, delle chiese maestose, troppo ricche, che si svelano per ciò che sono sempre state: Tombe di Dio.
Francesco è di tutti, è nostro: ci parla. La sua tomba, in Assisi, grida, grida ancora.
Grida la sua Ribellione, grida la sua poesia, grida la sua profezia, grida la radicalità della sua ricerca che oggi resta testimonianza e diventa chiamata per tutti quanti noi.
Francesco era e resta un Poeta, poeta di Fuoco, libero e ribelle.
Francesco si spoglia nudo davanti al Vescovo di Assisi rifiutando integralmente lo schifo clericale e religioso al quale la cultura del suo tempo aveva ridotto il Cristo.
Spogliandosi nudo Francesco testimonia la radicalità della sua Ricerca di un Nuovo modo di esistere e di essere umani e cristiani.
Francesco è un grido Nascente, è un primo germoglio di una Nuova Era mai nata, resta tangibile e sconvolgente segno dell’avvento di un’Umanità Nuova.
Giacomo Fagiolini