Pharm Party

Roberto Colasuonno

Che i Beauty Pharma riguardassero il nuovo modo di vivere  il bell’essere  non c’era dubbio ma mai avrei immaginato che l’ingannevole e somigliante  parola Pharm Party nella mia ingenuità di uomo non essendo più al corrente delle mode delle nuove generazioni, documentandomi  fosse un infernale party di farmaci. Una vera somministrazione del dove prendo.. prendo bene ed ingurgito.

 Si tratta dell’ultima moda che vige negli Stati Uniti tra le nuove leve di giovani, un nuovo sistema di sballo molto allarmante e soprattutto da non sottovalutare  visto che molti paesi compresa l’Italia sono influenzati da certi usi e consumi americani.  Consiste nell’asportare dal proprio appartamento  qualsiasi farmaco disponibile trovato nel bagno, nei cassetti, e nelle dispense per poi consumarli insieme agli amici nei party  in una vera bomba mix seguita da alcolici ingurgitandone a manciate  come se si stessero ingerendo gustose caramelle colorate Smarties. Un mix dalle proporzioni veramente devastanti!

Non ci sono  regole e tanto meno selezione dei prodotti vanno giù compresse di ogni genere dagli analgesici, gli anti depressivi, pastiglie di ogni genere, quindi razzolare in breve tempo  quel che si può e averli a disposizione non è un problema visto che negli Stati Uniti c’è un eccessivo consumo di farmaci tra la popolazione. Si tratta appunto di una delicata questione per le generazioni prossime visto che in Italia in passato abbiamo avuto già pericolosi fenomeni come questo caso. Qualcuno ricorderà  quando  il Ministro della salute Beatrice  Lorenzin portò in discussione in Parlamento la delicata questione sull’uso eccessivo di alcolici ingeriti a stomaco vuoto per ubriacarsi più velocemente. Molti giovani ne pagano ancora oggi  danni fisici e psicologici.

E’ ovvio che dietro a tutto ciò manca l’attenzione della famiglia, manca la responsabilità di genitori fragili come i loro figli cresciuti in una società che fa del farmaco un uso spropositato per qualsiasi problema, basti  pensare all’utilizzo di farmaci anche a livello sessuale che vengono presi per avere  prestazioni sessuali al top da ragazzi di giovane età. Quindi c’è un problema di fondo, c’è una incontrollata responsabilità da parte loro ma soprattutto una mancanza di diffusione culturale ed educativa che non può essere trasmessa da programmi televisivi molto superficiali,che non sensibilizzano le loro problematiche, e da una politica che sta mostrando la parte più negativa alle nuove generazioni. Per non parlare poi del benessere entrato nelle nostre case che hanno permesso a queste generazioni di avere tutto e subito bruciando i tempi dell’adolescenza che va vissuta spensierata.

di Roberto Colasuonno