Cosa resterà di questi (punti) 80
Stagione giallorossa in archivio, è tempo di bilanci
«L’uomo di stanca del bene e cerca il meglio; poi trova il male, allora si accontenta per timore del peggio». Questa frase di Arthur Bloch potrebbe riassumere il campionato della Roma, che ad agosto, stanca dei soliti traguardi, aveva deciso di puntare alla vetta. Salvo per poi mirare al gradino sottostante e infine accontentarsi del terzo posto.
Letta così, la stagione appena finita apparirebbe sicuramente come un fallimento. Invece non lo è. No, perché fino al 9 gennaio (Roma-Milan 0-0) il podio era qualcosa di utopico, come utopico era il bel calcio. Si dice che tutto abbia un tempo, e forse quello di Garcia era finito già da un pezzo. Forse addirittura un anno e mezzo prima, quando cioè Borriello – la buon’anima – regalava ai suoi la decima (ed ultima) vittoria di fila ai danni del Chievo.
Via il francese, dentro il toscano. E con Spalletti è tutta un’altra musica. Quasi 50 goal fatti rispetto ai 36 del girone d’andata, una sola sconfitta (con la Juventus allo Stadium) contro le 3 di Garcia e ben 14 vittorie su 9. Un bottino che, se fosse stato maturato prima, avrebbe potuto dare esiti migliori. Invece ha regalato 80 punti e un terzo posto, appena due punti dietro il Napoli.
Cosa resterà, allora, di questa straordinaria (seppur infruttifera) rimonta? Anzitutto Totti, che pare abbia finalmente raggiunto l’accordo per l’ultimo contratto da calciatore. Poi Florenzi, De Rossi, El Shaarawy, Perotti, Nainggolan, Manolas e forse Digne. Del tutto incerto il futuro di Pjanic, sempre più corteggiato dalla Juventus forte dell’ennesimo tricolore.
Intanto, nel caldo di una torbida estate che si appresta ad arrivare, l’agenda giallorossa pullula di impegni. Neanche il tempo di godersi il tris rifilato al Milan, che venerdì sarà nuovamente match: amichevole contro l’Al-Ahly. Poi relax, almeno fino al 6 luglio, quando ci si ritroverà a Trigoria per partire alla volta di Pinzolo.
Un ritiro breve, data l’imminenza del preliminare di Champions. Nel mezzo un Europeo per i nazionali e una tournée con Real Madrid e Manchester City. Infine il campionato, il 21 agosto. E pensare che la chiamano estate.
di Massimo Salvo