Inferno

Questo è un semplice, normalissimo banale consiglio da amica.
Se avete amato le atmosfere magiche de “Il Codice da Vinci”,quelle barocche e oscure di “Angeli e demoni” nonché’ l’arguta e brillante figura del professor Langdon (Tom Hanks )in cerca di misteri da svelare,che siano insomma questi i due bei film i o la lettura dei relativi libri…
ecco, se avete amato tutto questo non andate assolutamente a vedere “Inferno”appena uscito nelle nostre sale!
Non andate.
Vi trovereste davanti a qualcosa che neanche li ricorda ,ne’ per atmosfere,ne’ per dialoghi,ne’ per bravura degli attori, ne’ tantomeno per sceneggiatura.
Una trama forzata, banale e sempliciona come non mai.
Il solito miliardario pazzo ma brillante che vuole distruggere una parte di mondo,i cattivi che combattono fra loro e una strana storia d’amore senza capo ne’ coda.
Unica nota positiva che davvero allarga il cuore,la visione di una Firenze da cartolina che come nostro spot turistico per l’estero meglio non si potrebbe ma non rientrerebbe certo,immagino, nei motivi per cui vi rechereste a vedere un film su un testo di Dan Brown .
Se poi,invece,foste fra quei pochi mortali che non hanno ancora visto il pregresso delle avventure del mitico professore dantista sappiate che la visione di questo film ve ne da’ una conoscenza parziale e davvero al ribasso sia come qualità che come interpretazione, rispetto alle altre che l’hanno preceduta!
Il povero Tom Hanks, che interpreta come sempre il professore protagonista,in questo film ,forse per il fatto che rimedia un mare di botte fin dalla prima scena ,rimane in uno stato di stordimento evidente come attore e come personaggio che non muta neanche quando dovrebbe aver ripreso,da copione ,la sua lucidità ,provocando un effetto a dir poco sconcertante per chi ne ha sempre apprezzato la sua bravura Arrivando a parlare delle scene, inoltre, non commento la facilità quasi comica con cui i protagonisti entrano ed escono da monumenti nostrani che appaiono indifesi e totalmente vulnerabili al passaggio di chiunque .
Senza contare,inoltre, la frase abbastanza inopportuna che uno dei personaggi rivolge nei confronti dei possibili inquirenti italiani per cui basterebbe anche una messa in scena da poco per ingannarli e farli lavorare! Via su…certo che siamo in un film che definire una “americanata “ e’ poco ma un minimo di cortesia per chi ospita sarebbe stata dovuta…e non siamo neanche permalosi!
Insomma,il tutto si svolge intorno al recupero di un sacchetto di virus che dovrebbero sterminare mezza umanità e che ci appare fin dall’inizio come una bustina di quelle che si comprano alla fiera in cui manca solo il pesce rosso dentro che ci sguazza!
No no…l’Inferno è altra cosa .
Che sia di Dante ,quello del mondo che viviamo o della nostra piccola quotidianità. Inferno ,e qualunque cosa che cosi si voglia definire, deve avere uno spessore, una sorta di diabolica intrigante struttura!
Un fascino che ti dovrebbe prendere ,far pensare,sentire un nodo in gola e un pugno nello stomaco per il buio e il vuoto della perdizione e la presenza del Male che ti trasmette.
Un fumettone cosi semplice e con interpretazioni cosi deludenti no, via su…no…ha solo del carnascialesco e pure fatto male,cornice paesaggistica meravigliosa a parte.
Concludendo…si può fare comunque tanto altro per godersi un momento bello con i 10 euro che spendereste per la visione di questo film…
Semplicemente pensateci…

di Milene Mucci

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