Il Molise: una regione bella ma dimenticata

Dopo il periodo natalizio il Molise è stato letteralmente sommerso e piegato dalla neve caduta in abbondanza su tutta la regione, vi sono stati paesi senza luce ed acqua corrente. A Palata (Campobasso) il ghiaccio ha spezzato i condotti elettrici, il paese è stato al buio, mancava l’acqua, si registrava il servizio interrotto anche a Guglionesi. Le maggiori arterie della regione sono state impercorribili a causa di cumuli di neve e delle bufere. Situazione difficile soprattutto nelle strade che collegano i territori montani alla costa adriatica. Si è notata una situazione difficilissima nei comuni in quota della provincia di Isernia, in particolare Pescopennataro e Capracotta. Incessante il lavoro delle squadre di soccorso per soccorrere malati, animali e casolari isolati in una situazione in cui le temperature hanno toccato anche i nove gradi sotto lo zero. Nell’alto Molise e nei comuni montani le scuole sono state chiuse per più di una settimana. Numerosi sono stati i danni all’agricoltura, soprattutto danni nel campo zootecnico, vinicolo ed ortofrutticolo. Tuttavia nella fase critica dell’emergenza carabinieri e soccorso alpino hanno eseguito numerose operazioni di assistenza, soccorso e salvataggio di cittadini trovatisi in situazioni di grave disagio e in alcuni casi anche di pericolo. Vi è stata la consegna di generi di prima necessità e farmaci presso le abitazioni rimaste isolate. Tramite l’aiuto del personale di soccorso è stato possibile per alcuni allevatori somministrare foraggio agli animali rimasti isolati, ma per tutti gli aiuti nella situazione molto complicata l’utilizzo del “gatto delle nevi” si è rivelato utile quanto necessario.

Il Molise però fino ad adesso pare ancora essere escluso dalla distribuzione di fondi, che sono stati devoluti ad altre regioni colpite dal mal tempo e dalla neve. Noi molisani però siamo abituati al sacrificio e all’abnegazione e ce la caveremo anche questa volta. Tutta questa storia di neve, mal tempo ma anche di solidarietà ci insegna che il disagio ambientale e stradale si può combattere solo attraverso la cooperazione tra cittadini e servizi di soccorso, affinché nessuno rimanga isolato in mezzo alla neve. Tuttavia anche le istituzioni statali dovrebbero ricordarsi della regione Molise fino adesso lasciata sola a se stessa, degradata nelle infrastrutture, negli edifici e nelle scuole, per superare una volta per tutte in un’area italiana scevra da inquinamento e abusivismo edilizio un gap strutturale rispetto ad altre regioni d’Italia.

di Lucio Altina

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