Christine Hallquist: la “transgender che ha scritto la storia”.

Negli Stati Uniti di Donald Trump il Vermont si è reso protagonista di una vera e propria rivoluzione, eleggendo la prima candidata transgender alla carica di Governatore. Sessantadue anni, un recente passato come amministratore delegato del Vermont Electric Cooperative, società energetica che ha contribuito a trasformare in azienda leader nelle energie rinnovabili, Christine si è presentata al popolo con le idee ben chiare sulla sua persona e sui motivi che l’hanno spinta alla candidatura.

La transizione da uomo a donna si è conclusa nel 2015, quando era già ai vertici della società: nei suoi comizi molto spesso ha ribadito, non senza una punta d’ironia, come abbia diretto per molti anni la società da uomo, e come si sia invece trovata al suo vertice da donna, e come, da donna, l’atteggiamento nei suoi confronti sia immediatamente cambiato. Lei stessa ha raccontato di un tale che le avrebbe detto “di sorridere di più”, e di come questo sia stato per lei rivelatore di quanta strada ancora le donne debbano fare. L’elezione di Donald Trump, nel novembre 2016, è stata la molla che l’ha spinta a scendere in politica: “In fisica diciamo che per ogni azione c’è un’azione uguale e contraria. Bene io sono sicuramente una reazione al 2016”.

Christine ha preso parte alla marcia delle donne su Washington a Gennaio 2017, organizzata a poche ore dall’insediamento del neo Presidente per protesta contro gli atteggiamenti sessisti dimostrati durante la campagna elettorale, e a quella sul clima. Ciò nonostante il desiderio di contribuire concretamente alla difesa dei propri ideali l’hanno spinta a scendere in campo personalmente, e i risultati le hanno dato ragione. Prima di lei un’altra transgender, Danica Roem, era riuscita conquistare un seggio nell’assemblea legislativa della Virginia, e per Christine è stata una vera e propria fonte d’ispirazione. Oltre, evidentemente, alla difesa delle minoranze e al sostegno per la parità dei diritti, clima, sviluppo di infrastrutture e assistenza sanitaria universale tra i punti cardine del suo programma.

La strada verso l’elezione a Governatore è ancora lunga; Christine dovrà affrontare il repubblicano Phil Scott, attualmente in carica. Indipendentemente da come andrà a finire, però, Christine ha già scritto un pezzo di storia, segnando un momento fondamentale nel movimento per l’eguaglianza transgender.

di Leandra Gallinella

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