Vittorio Arrigoni: restiamo umani
Era il 15 aprile del 2011 quando giunse la notizia che Vittorio Arrigoni, scrittore e reporter indipendente, era stato, assassinato in un appartamento di Sudaniyeh. Vik aveva dedicato la sua vita ai palestinesi della Striscia di Gaza. I suoi reportage denunciavano la barbarie dell’esercito israeliano nell’operazione Piombo Fuso del 2008: centinaia di civili uccisi, decine di bambini e donne. Vittorio era molto vicino alle genti della Striscia, condivideva con loro la quotidianità fatta di privazioni, violenze e mancanza di generi di prima necessità. I suoi scritti sono raccolti nel libro “Restiamo umani” uscito nel 2009 in cui descriveva i fatti, li aveva documentati con foto, filmati e interviste, sotto le bombe israeliane. Mente la distruzione pioveva dal cielo e l’esercito con i carri armati distruggeva tutto io che incontrava sotto,i suoi cingoli. Vittorio era lì, non si nascondeva, scriveva di scene orribili, di massacri e di morti innocenti. Raccontava le morti dei bambini e delle donne. Raccontava “Piombo Fuso” l’operazione militare vergognosa dell’esercito israeliano. Abbiamo scritto una poesia in memoria di Vittorio Arrigoni:
Restiamo umani
Funebre polvere
di massacri al suolo
piombo fuso strozza
in gola le conchiglie
Pescatori Gazawi
t’abbracciano le vestigia
e allattano il tuo dolore:
Vik del restiamo umani.
Soldati sporchi di parole
spargono il tuo sangue
ad attenderti nel tuo cammino
la Misericordia
lacrime di sale dei figli
assetati di sopravvivenza.
Vik, compagno, fratello nostro
nell’utopia di un folle amore
vivrai nei diritti umani.
di Susi Ciolella e Claudio Caldarelli