Please, read me a book

Non esiste un momento buono per imparare una lingua straniera, mettiamo ad esempio l’inglese. Insomma, non è mai troppo tardi… né è mai troppo presto! Due sono le ragioni: i bambini sono, come si suol dire, dei libri bianchi aperti a una lingua o l’altra ma anche l’una e l’altra senza pregiudizi; i libri per bambini, grazie all’ausilio delle illustrazioni, sono molto facili da seguire e capire. Una sola attenzione: la pronuncia. Un libro in tedesco o in svedese non sono facili da leggere ad alta voce senza qualche nozione di pronuncia, ma per questo ci sono i dizionari online e altri siti di lingue. Oppure visto che la base della lettura da piccoli è il gioco, basta buttarsi!

Leggere libri in lingua, diciamo in inglese, può aiutare un eventuale progetto di bilinguismo (una competenza che stimola non solo la capacità di capire e parlare correntemente due lingue ma, più in generale, una parte del cervello che stimola numerose capacità). Inoltre permette anche all’adulto di ripassare o imparare qualche termine nuovo! Ultimo ma non ultimo, vi dà accesso a testi in lingua originale. Come, ad esempio, i libri di Chris Haughton, autore inglese con origini irlandesi che ha firmato, fra gli altri, i successi “Oh-oh!” E “Shh!”.

Si dice (a ragione) che conoscere una lingua straniera è una forma di libertà. E allora, liberiamoci fin da piccoli!

I consigli e i trucchi del direttore.

Non solo inglese: con i bambini piccoli è bello (e bene) leggere anche in altre lingue. Alcune librerie per bambini propongono traduzioni dei titoli più famosi ma anche pubblicazioni in lingua di editori stranieri (molti sono bravissimi nel campo!). Inoltre in caso di vacanze all’estero potete concedervi, fra le altre cose, una gita in libreria e regalarvi un libro per la vostra biblioteca casalinga!

Crescere critici, di Milena Monti (direttore del giornale per bambine e bambini Lo Spunk)

Print Friendly, PDF & Email