Perché l’Inter non ha perso a tavolino?

La partita tra Sampdoria e Inter deve ancora cominciare quando dal settore ospiti si alza il coro della vergogna: “Lascialo stare, il tagliaerba, te la rasiamo noi”. L’addetta al campo sta preparando il terreno di gioco, su e giù sul rettangolo verde. Sta facendo il suo lavoro, mentre gli altri si divertono, ed è stata insultata da centinaia di uomini.

“Cori “scherzosi”, “goliardici” li definiscono loro. Come anche tanti siti di sport che usano la stessa parola: “goliardia” – scrive sul suo profilo Instagram l’avvocato Cathy La Torre – Perché certo, è goliardico no? C’è da chiedersi se sarebbero stati dello stesso parere se al posto di quella ragazza ci fosse stata una loro figlia o sorella o fidanzata o mamma. Anzi, loro stessi”. Dietro l’etichetta della goliardia, infatti, ci finisce tutto quello che proviene dal mondo del calcio. Anche quando si tratta di sessualizzare il corpo di una donna che sta facendo il suo mestiere.

“Il branco. Se presi singolarmente potreste pensare che il loro gruppo sia il gregge e invece no, finiscono per diventare branco. Ora io mi chiedo quando potremmo fare un lavoro qualsiasi senza doverci sentire come si è sentita quella ragazza – si chiede invece la cantante – Quando? Le vostre madri, le vostre sorelle, le vostre cugine, le vostre compagne sono contente di sapervi li in mezzo? Perché visto che è goliardico gliel’avrete raccontato, no? O no? Non lo avete fatto? Come mai? Vi vergognate di quello che siete/diventate, vero? Allora smettetela”.

Evidentemente non si dà abbastanza importanza alla fonte e al contesto dell’offesa. Una curva, quella dell’Inter, notoriamente vicina agli ambienti di estrema destra del milanese e un contesto dove, non sempre e non ovunque ovviamente, ma spesso, il razzismo, l’omofobia, la misoginia dominano indisturbati. “Lo fanno tutte le tifoserie”, sentirete dire. Oppure: “Si è fatto anche peggio”. E proprio da qui si deve partire, per riformare, per educare, per cambiare. Come? Con una sconfitta a tavolino per 3-0 per l’Inter.

di Lamberto Rinaldi