India: 1.800 arrestati per matrimoni con bambine

Sposarsi sotto i 18 anni in India è vietato. Eppure in molte aree rurali è la normalità per moltissime adolescenti e persino bambine. Consegnate a uomini molto più grandi di loro, non solo subiscono abusi sessuali ma, costrette a gravidanze per le quali neanche i loro corpi sono pronti, nel parto rischiano la vita e quella del figlio.

Una piaga ancestrale che discredita parecchi Stati indiani e che stride con l’ambizione di New Delhi alla modernità.

Per questo fa notizia, per una volta in positivo, la stretta governativa avviata dal governo dell’Assam, nell’India nord-orientale, che ha portato all’arresto di oltre 1.800 uomini coinvolti a vario titolo in questo tipo di nozze.

“Sono in corso arresti in tutto lo Stato contro coloro che violano le disposizioni della legge sul divieto del matrimonio infantile. Finora sono state arrestate più di 1.800 persone”, ha informato via Twitter il ministro Himanta Biswa Sarma.

Solo lo scorso 2 febbraio la polizia aveva comunicato di aver scoperto 4.004 casi di matrimoni infantili. Gli arresti sono scattati immediatamente e molti altri seguiranno inclusi coloro che hanno aiutato a registrare le nozze in templi o moschee.

“Dai musulmani agli induisti, dai cristiani ai tribali agli appartenenti alle tribù del tè, ci sono uomini di tutte le fedi e le comunità tra gli arrestati per questo crimine odioso” ha detto il ministro all’agenzia Reuters.

Così scopriamo che secondo i dati Unicef, ogni anno in India viene fatto sposare un milione e mezzo di bambine e il Paese ne conta 223 milioni, ovvero un terzo delle spose bambine nel mondo.

Nell’Assam quasi una giovane su tre, di età compresa tra i 20 e i 24 anni, si è sposata prima dei 18 anni, rivelano i dati del National Family Health Survey 2019-2021. Percentuale superata in altri quattro Stati e ben superiore alla media indiana del 23,3% di matrimoni con minorenni.

Il governo dell’Assam il mese scorso ha inasprito le leggi contro gli uomini che sposano ragazzine, con l’obiettivo di ridurre gli alti tassi di mortalità infantile e materna.

Secondo le autorità, il matrimonio precoce è all’origine della maggior parte dei 36 decessi infantili ogni 1.000 nascite e dei 195 decessi materni ogni 10.000 nascite, secondo dati del periodo 2018-2020. Due valori che superano di gran lunga la media nazionale di 28 morti infantili e 97 materne.

Sono statistiche raccapriccianti e per quanto ci possa far piacere constatare che il governo dell’Assam abbia inasprito le pene portando all’arresto di migliaia di uomini che si sono macchiati di questo reato, c’è anche la consapevolezza che la strada da perseguire è ancora molto lunga e le giovanissime ragazze da salvare sono tante.

Uno scempio che non può lasciare indifferenti e merita ogni forma repressione sia dal governo dell’India che dal mondo intero.

Stefania Lastoria

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