India
Io sto per partire per l’India dopo dieci anni che non prendo l’aereo perché la patologia mentale dell’ansia mi aveva ridotto al fantasma di quello che ero e per dieci anni non sono riuscito a reagire alla vita e non sono praticamente mai uscito da Roma. Il mio passaporto è scaduto nel 2015 e non l’ho rinnovato. Ora, siccome vado in India, l’ho fatto nuovo.
Tutti gli uomini devono morire.
Il punto non sarà mai sul serio non morire mai, nemmeno quando, come teorizza Harari, gli umani se lo potranno permettere, e saranno come gli elfi di Tolkien: muori solo se qualcuno riesce a ammazzarti o se ti cade l’aereo.
Lasciamo perdere quest’ultimo esempio dell’aereo in quanto mi genera molta angoscia.
Io non sono un eroe, non sono nessuno, sono soltanto un vecchio ubriacone.
Io sono solo un vecchio ubriacone. Ricordati molto bene chi sei e quello che sei, fanne uno scudo, e nessuno potrà usarlo contro di te. Vero, molto vero questo.
Prova a vivere per sempre ma senza dare un senso alla tua vita, e non potrai che ritrovarti nel peggiore degli Inferni, quello dove la tecnica non ti permetterà nemmeno di sentire il tuo dolore e l’unico spazio che ti sarà lasciato sarà l’odio profondo per quella costante situazione di benessere artificiale che la tecno scienza ti perpetuerà bio-chimicamente.
Tutti gli uomini devono morire. La felicità sta nella conquista della libertà nel determinare il Come.
Il come è mio, soltanto mio. Questo non me lo potrà togliere nemmeno un dio.
Proairesis. Così chiamavano questa scelta di fondo gli antichi stoici, e poi i padri della Chiesa greci.
Noi poi l’abbiamo tradotto libero arbitrio, perché non ci abbiamo capito nulla, noi “latini”.
Io sono solo uno che ha sofferto, come molti altri. Sono un uomo normale.
Ho compreso che questa sofferenza era un destino, perché ho capito che curando me potevo sperimentare sulla mia pelle la nuova cultura che come umanità dobbiamo cercare di costruire,
e quindi potevo darne una piccola testimonianza, con umiltà.
Chi si crede un grande uomo scriveva Raimon Panikkar evidentemente non è intelligente.
Il Romanticismo nacque in Germania quando un gruppo di giovani ragazzi che erano buoni, calmi, colti, timidi, riservati, colsero, sulla loro pelle, la fine di un’intera era umana, e si resero conto di dover crearne una nuova, di dover creare nuovi miti.
Non è che io creo nuovi miti, o io faccio chissà cosa. Mica voglio coprirmi ridicolo.
È solo che il mio viaggio in India lo compio con uno spirito romantico.
Tutto qua. Scriverò qualcosa anche da giù. Vado a Bangalore, nel grande contesto di Italia Solidale Mondo Solidale. Ciao.
Giacomo Fagiolini