Buon cattivo anno….
Siamo giunti alla fine di un anno, il 2024, che come tutti gli altri anni passati, nulla ha cambiato nella vita dei poveri, dei migranti, del pensionati, del lavoratori licenziati e dei lavoratori morti sul lavoro. Nulla è cambiato neanche per le donne che continuano ad essere uccise, maltrattate, violentate, dalla omofobia e dall’odio mascherato da amore.
I poveri continuano a morire di freddo, sui gradini di una chiesa o dentro una coperta bagnata ai bordi di una strada, di una grande città. I migranti continuano ad essere respinti, non accolti, il nostro Paese è l’Europa li lasciano affondare nel Mediterraneo. I pochi che si salvano vengono rinchiusi in centri, che assomigliano sempre di più ai lager. I pensionati non arrivano a fine mese, continuano a rovistare negli scarti dei mercati, o nei cassonetti. Ci cibano del cibo che “noi” sprechiamo, o buttiamo perché ne abbiamo troppo. Le fabbriche chiudono, i lavoratori licenziati con una mail, senza speranza di trovare una nuova occupazione. I femminicidi avvengono tutti i giorni, e, tutti i giorni una donna viene uccisa, o violentata, o maltrattata. Nulla cambia, ogni fine d’anno, nel tracciare un consuntivo, ci rendiamo conto che tutto è uguale, ma solo per gli ultimi della terra. I lavoratori che non sono licenziati, muoiono sul lavoro, schiacciati da una pressa, cadendo da una impalcatura, fulminati da un cavo o schiacciati da un trave. Ogni anno, i morti sul lavoro aumentano. Ma nessuno ci fa caso.
Però, non per tutti ogni anno è uguale al precedente. I ricchi, ogni anno diventano più ricchi. E diventano più ricchi perché i poveri diventano più poveri. La disuguaglianza aumenta, la cosiddetta forbice tra ricchezza e povertà si è talmente allargata che, la forbice si è divisa in due. A favore dei ricchi. Poi ce la guerra, la terza guerra mondiale, non dichiarata, ma c’è. C’è alle nostre porte, in Europa, ci bussa e chiede di entrare. E, i nostri governanti invece di respingerla, danno il benvenuto, aprendo la porta. Una guerra, che si poteva evitare, ma con l’aiuto americano, l’abbiamo accettata, la stiamo sostenendo, e armando, senza capire che la guerra è contro l’umanità, contro la vita, contro ogni buonsenso. L’Europa non parla più di Pace, aumenta il bilancio delle spese militari, aumenta l’acquisto di armi, bombe, e quanto altro. Mentre questo avviene, i poveri muoiono di freddo, i pensionati rovistano negli scarti dei mercati e i migranti affogano.
Poco più lontano, sulla sponda opposta, in Palestina, a Gaza, migliaia di persone, donne, uomini e tantissimi bambini, vengono uccisi, muoiono sotto le bombe. Chi non muore sotto le bombe, muore di fame e di sete. O di freddo come la piccola bambina di pochi mesi di vita, morta assiderata a Gaza. Stiamo assistendo allo sterminio di un popolo, tra l’indifferenza dei governi occidentali ma anche orientali. Nessuno ferma o vuole fermare questo sterminio. Ogni anno è lo stesso anno per i palestinesi. Morivano nel 2023, continuano a morire nel 2024. Questo ci fa riflettere sul un dato, ogni fine d’anno è uguale ad ogni inizio d’anno. Per chi muore e viene ucciso. Ogni anno è un buon anno solo per i ricchi che aumentano il loro conto in banca. Allora non mi viene da dire buon anno e buon inizio d’anno, non voglio fare gli auguri alla ricchezza, voglio stare con gli ultimi della terra. Voglio tendere la mano a chi affonda, a chi muore sul lavoro, alle donne violentate e uccise, ai bambini di Gaza, ai Palestinesi. Si voglio tendere loro la mia mano, condividere con loro un pezzo di pane, voglio sentirmi “sorello” della umanità che soffre.
Claudio Caldarelli