PIRANDELLIANA 2025 – XXIX Edizione
Comunicato stampa
LA BOTTEGA DELLE MASCHERE
Compagnia Teatrale
Presenta
PIRANDELLIANA 2025 – XXIX Edizione
TUTTO PER BENE
IL GIUOCO DELLE PARTI
IL BERRETTO A SONAGLI
di Luigi Pirandello
Marcello AMICI, Marco BELLIZI, Camillo CAMPOCHIARO, Francesca DI GAETANI, Fabio GALASSI,Emilia GUARIGLIA, Luca GUIDO, Mirella MARTINELLI, Massimiliano MURSIA, Beatrice PICARIELLO,Maria Raffaella PISANU, Eva SGALIA, Marco SICARI, Maurizio SPARANO, Marco TONETTI
Regia di Marcello Amici
Scena e ricerca musiche: Marcello de Lu Vrau – Aiuto regia: Marco Bellizi
Costumi: Felicia Crisan, Licia Ciuco – Disegno luci: Paolo Fortini
Video/foto: Enzo Maniccia – Assistente alla regia: Francesca Di Gaetani
Direzione tecnica: Mauro Ciuco – Direzione artistica: Paola Amici
Dal 1° luglio al 26 luglio – ore 21.15
GIARDINO DELLA BASILICA DEI SANTI BONIFACIO E ALESSIO ALL’AVENTINO
Piazza Sant’Alessio, 23 – Roma
Prende il via dal 1 al 26 luglio la XXIX Edizione di Pirandelliana 2025, rassegna di teatro organizzata dalla Compagnia Teatrale La bottega delle maschere, diretta da Marcello Amici. Pirandelliana è stata sempre uno degli eventi di teatro più importanti ed imperdibili dell’Estate Romana. Iniziò nel 1997 nel Teatro Romano di Ostia Antica, dal 1999 la manifestazione ha proseguito la sua storia nel Giardino della Basilica di Sant’Alessio all’Aventino, un posto antico e austero, silenzioso e suggestivo.
Pirandelliana 2025 fa salire sul palcoscenico tre figure femminili che si alternano nel corso della settimana in tre commedie: Tutto per bene, Il giuoco delle parti, Il berretto a sonagli; Palma, Silia, Beatrice.
Il tema della verità inafferrabile e la ricerca di ciò che ciascuno è veramente e di ciò che invece appare nel gioco illusorio della vita (Il giuoco delle parti); l’impossibilità dell’amore, la solitudine e l’affetto filiale, la violenza subita e la rinascita salvifica (Tutto per bene);la pazzia come faccia della verità inconfessabile e lo smascheramento della finzione sociale (Il berretto a sonagli).
Proprio perché voce ribelle, espressione della verità e del senso autentico della vita, la donna pirandelliana non può essere altro che, fatalmente, una vittima. Lo è particolarmente la Beatrice del Berretto, costretta a fingersi folle al termine di una trama tesa inesorabilmente ad avvilupparla nelle spire sempre più stringenti di una famiglia, di istituzioni, di una società tutta che finiranno per soffocarla, punendola per la sua stessa “ribellione”. Lo è Silia, la protagonista del Giuoco, disperatamente recalcitrante al suo ruolo di oggetto e pervicacemente ricondotta a quello stesso ruolo tanto dalla sottile perfidia del marito quanto dal tragico semplicismo del suo amante costretto a una probabile tragica fine come conseguenza di quelle stesse norme vetuste di cui è egli stesso sciocco sacerdote e servitore. Le stesse norme, quelle dell’apparenza e del quieto vivere, della quiete auspicata dai “benpensanti”, che costringono, soffocano, le vite delle tre donne protagoniste del Tutto per bene: la signora Cei, Palma e anche la Silvia madre di Palma, assente fisicamente dalla scena, ma convitata di pietra di una vicenda di continue menzogne.
E’ questo il filo rosso delle tre opere pirandelliane scelte quest’anno, un filo con cui la regia lega le tre commedie.
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Tre testi amari, ironici e grotteschi, specchio di una società “malata di menzogna”. Una menzogna continua, implacabile, corrosiva, di cui è vittima e artefice l’umile e vecchio scrivano Ciampa, l’invisibile Martino Lori, schiacciato nella morsa della vita e Leone Gala che, quando la “corda civile” e la “corda seria” non servono più`, per mantenere una facciata di rispettabilità alla sua vita di uomo tradito, fa scattare le sue lungagnate.
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Fu Pirandello il primo a porre sulle scene il contrasto tra essere e esistere. Fu Pirandello il primo a portare o meglio a riportare in teatro la tragedia dei rapporti dell’uomo con sé stesso e con la realtà. E’ a Pirandello che si deve se il dramma borghese ha ceduto il luogo finalmente alla tragedia umana. E’ a Pirandello, infine, che dobbiamo se gran parte del teatro convenzionale che ancora oggi affolla le scena d’Italia e del mondo è morto prima ancora di nascere, morto senza residui come è morta la società che l’applaude e dalla quale trae l’ispirazione. […] Grazie a Pirandello e a pochi altri, oggi siamo in grado di capire meglio il teatro e possiamo sperare in una risurrezione del teatro stesso nel senso di innovazione.
Non mancherà poi l’appuntamento con “Le donne del Kaos”, non a caso celebrate quest’anno il 14 luglio, durante l’ormai tradizionale “Gran festa del Teatro”, un appuntamento con ingresso gratuito nel quale si parlerà, con illustri partecipanti, del femminile pirandelliano e del filo rosso che percorre l’intera rassegna. Donne che nella scrittura di Luigi Pirandello vivono la crisi dell’identità e la contraddizione dei ruoli sociali che in esse esplode.
Note di Regia
Martino Lori ha sempre ignorato il tradimento della moglie morta, ormai, da sedici anni e ignora di non essere il padre di Palma. Tutti, intorno a lui, hanno sempre pensato il contrario: Martino, dicono, ha accettato di rappresentare la commedia per sfruttare la situazione. L’uomo apprende dell’infedeltà della moglie proprio dalla figlia o, meglio, da colei che fino a quel momento egli ha creduto sua figlia. Esplode in Martino un’ansia di ribellione e vendetta, il suo sdegno chiede in qualche modo giustizia; ma chi potrebbe credere alla sua angoscia per un’offesa recatagli tanti anni prima? Non si vendicherà, tutto si accomoderà, tutto si concluderà nel migliore e più beffardo dei modi: continuerà a comportarsi, stavolta veramente consapevole, come prima. Tutto per bene! – (Tutto per bene)
È il giuoco che lega le esistenze di Silia e di Leone Gala, coniugi che da tempo vivono separati.
Il marito ha concesso alla donna tutte le libertà, anche quella di avere un amante: Guido Venanzi; a patto però di tollerare, ogni giorno, mezz’ora della sua metodica visita. Silia, molestata da quattro nottambuli ubriachi, entrati in casa per sbaglio, pretende che Leone sfidi a duello uno di sti, un noto spadaccino, per vendicare l’offesa ricevuta. Leone accetta, permette addirittura che Guido Venanzi fissi le condizioni peggiori per il duello. La mattina del giorno stabilito, Leone Gala rifiuta di scendere in campo. A ognuno la sua parte! Egli, come marito, ha fatto la sua: ha sfidato.
Faccia la propria ora, battendosi, l’altro, l’amante della moglie. Rien ne va plus! Il giuoco è fatto. – (Il giuoco delle parti)
La regia ha voluto, per gli stessi temi della storia del Berretto a sonagli, che la messinscena fosse preceduta dalla “Novella per un Anno” La verità di Pirandello.
Beatrice vuole vendicarsi del marito, il ricco cavalier Fiorica, che la tradisce con la moglie di Ciampa, il suo scrivano. Ed è proprio costui che, con strane argomentazioni filosofiche, cerca di distoglierla da quell’intento, in nome del quieto vivere. La donna non vuole sentire ragioni e decide di provocare uno scandalo che la renda libera per restituire dignità al suo pupo calpestato. Denuncia l’adulterio all’autorità locale. Il marito viene sì sorpreso in compagnia dell’amante, ma senza che gli si possa attribuire flagranza di tradimento: verbale assolutamente negativo! A questo punto entra in scena Ciampa che rivendica il dovere di difendere il proprio onore; dovrà uccidere i due amanti, è tenuto a farlo come logica conseguenza dello scandalo voluto da Beatrice. Non conta che il fatto sia accaduto o meno, perché ormai tutti sono convinti che Ciampa possa tranquillamente infilarsi il berretto a sonagli di becco. C’è un solo modo per evitare la tragedia. Beatrice dovrà mostrare di essere pazza e andarsene per tre mesi in manicomio. Come? Basterà che si metta a gridare in faccia a tutti la verità. Nessuno ci crederà, e tutti la prenderanno per pazza. La donna viene accompagnata in una clinica. – (Il berretto a sonagli)
PIRANDELLIANA 2025 – XXIX Edizione
dal 1° luglio al 26 luglio – ore 21.15
GIARDINO DELLA BASILICA DEI SANTI BONIFACIO E ALESSIO ALL’AVENTINO
Piazza Sant’Alessio, 23 – Roma
TUTTO PER BENE
IL GIUOCO DELLE PARTI
IL BERRETTO A SONAGLI
di Luigi Pirandello
Il programma
martedì 1 luglio TUTTO PER BENE
mercoledì 2 “ IL GIUOCO DELLE PARTI
giovedì 3 “ IL BERRETTO A SONAGLI
venerdì 4 “ IL GIUOCO DELLE PARTI
sabato 5 “ TUTTO PER BENE
domenica 6 “ IL BERRETTO A SONAGLI
lunedì 7 “ Riposo
martedì 8 “ TUTTO PER BENE
mercoledì 9 “ IL GIUOCO DELLE PARTI
giovedì 10 “ IL BERRETTO A SONAGLI
venerdì 11 “ TUTTO PER BENE
sabato 12 “ IL GIUOCO DELLE PARTI
domenica 13 “ IL BERRETTO A SONAGLI
lunedì 14 “ GRAN FESTA DEL TEATRO – Le donne del kaos
martedì 15 “ TUTTO PER BENE
mercoledì 16 “ IL GIUOCO DELLE PARTI
giovedì 17 “ IL BERRETTO A SONAGLI
venerdì 18 “ TUTTO PER BENE
sabato 19 “ IL GIUOCO DELLE PARTI
domenica 20 “ IL BERRETTO A SONAGLI
lunedì 21 “ TUTTO PER BENE
martedì 22 “ IL GIUOCO DELLE PARTI
mercoledì 23 “ IL BERRETTO A SONAGLI
giovedì 24 “ TUTTO PER BENE
venerdì 25 “ IL GIUOCO DELLE PARTI
sabato 26 “ IL BERRETTO A SONAGLI
Informazioni
info@labottegadellemaschere.it
f La Bottega delle Maschere
f Marcello Amici
Biglietti: 18 euro (ridotti 15 euro)
Servizio Bar
Prenotazioni: 347.3192896 (orario 10:00 -13,00, 15,00 -18,00), Whatsapp
Botteghino aperto dalle ore 20
Inizio spettacoli ore 21:15 fine spettacoli 23:15
Ufficio Stampa
Maresa Palmacci tel. 348 0803972; palmaccimaresa@gmail.com