Non per noi, in Confindustria sono contenti della politica italiana!

In Confindustria sono contenti, dice l’eretico, quando guardano le previsioni di voto che i vari specialisti ci propongono settimanalmente.
Perché non c’è nessun raggruppamento che in qualche modo possa rappresentare un pericolo per loro.
Non da destra, è convinto l’eretico, sia con partiti oggi apparentemente separati, sia con innaturali alleanze elettorali. Possono essere pro o contro l’euro, pro o contro l’Europa, pro o contro l’Imu, pro o contro il divario nord sud Italia. Non importa, riusciranno sempre ad allearsi. E mai nessuno di loro si è mai schierato contro il Jobs Act, o la prescrizione, o l’evasione fiscale. Non dal centro-destra-sinistra(poca) partito della nazione-ex Pd, aggiunge l’eretico. Dove per la modica cifra di euro 2,00 si consente a chiunque di scegliere Renzi. Solo lui, uomo del destino+segretario del partito+candidato premier, per volontà espressa dai votanti (pochi) alle primarie dell’ex Pd.
Più uomo della provvidenze elettorali (80 euro ai bassi redditi, 500 agli insegnanti di ruolo, 500 ai diciottenni del solo 2016.
Si rimane in attesa di quelle relative alla prossima tornata elettorale, per le quali, in campo contiguo (non più avverso, come una volta) si è avuta una premessa con la toccante difesa degli agnellini (per la Pasqua) da parte del pregiudicato di Arcore.
Ma in Confindustria, osserva l’eretico, almeno per ora, sono contenti anche della presenza dei M5Stelle, il movimento centro-arrabbiato (trova calzante, l’eretico, la definizione). Perché Grillo, la Casaleggio Associati e la massa dei seguaci svolgono un eccellente lavoro contro l’ex Pd (anche se non così dirompente come i continui harakiri che fanno essi stessi, vedi Lotti, Madia, Poletti). Soprattutto perché di lavoro, sanità, e in particolare di fiscalità gli M5Stelle poco si sono interessati, finora. Anche se l’incontro-progetto che hanno tenuto a Ivrea, negli ex stabilimenti Olivetti, qualche preoccupazione l’ha destata a Vincenzo Boccia e compagni , che hanno ricordato le pericolose innovazioni del Movimento Comunità. E non solo ad essi.
Per quanto poi riguarda i mille rivoli di sinistra, scuote la testa l’eretico, l’unica cosa certa è la capacità incredibile di continuare a dividersi. Speriamo che continuino così, dicono in Confindustria, ci vorranno anni perché da quella parte venga fuori anche solo una opposizione credibile, figuriamoci una proposta di governo.

In Confindustria sono contenti anche per altro, nota l’eretico. Perché i postumi del governo Renzi ci sono, e sono vantaggiosi. Basta fare riferimento alle notizie di fiscalità degli ultimi giorni, come riportato nel comunicato del Ministero dell’Economia e delle Finanze n. 55 del 05/04/2017.
Le entrate tributarie dirette dei primi due mesi del 2017 sono aumentate per i poveri cristi (Irpef, +1,9%), ma sono diminuite per i redditi da capitale e plusvalenze (-29,8%).
Mentre per le imposte indirette, quelle che tassano allo stesso modo il pensionato con l’assegno di povertà e il proprietario di Mediaset (alla faccia della progressività dell’art.53 della Costituzione) si è registrato un aumento (+5,2%).
Infine, per la lotta all’evasione, si è riscontrata una diminuzione delle entrate (-0,7%) e, guarda caso, anche qui sono diminuite le imposte dirette (-4,9%) ed aumentate quelle indirette (+5.5%).

Chi non è contenta, invece, è la gente comune, siamo noi, dice l’eretico.
Noi che sentiamo i comunicati Istat che ci prendono in giro, con la ripresa, con la disoccupazione che diminuisce.
Noi che ci guardiamo intorno, e non la vediamo, la ripresa.
Noi che vediamo le famiglie, troppe, sempre di più, che sopravvivono a stento, con lavoro precario, con il contributo dei vecchi.
Noi che sentiamo la stanchezza dei giovani inattivi e senza speranza, in numero spaventoso, quasi il 40 per cento senza lavoro.
Noi che, se abbiamo coscienza, sappiamo di avere vicino donne che vedono mortificate le loro capacità in una società che non dà loro lavoro (solo il 48 per cento risultano occupate), le avvilisce e le uccide (una ogni tre giorni).
Noi che tutti siamo “oggetti” di una società senza amore, che vede in noi solo dei consumatori e ci ossessiona di desideri inutili.

Non è per questo, pensa l’eretico, che duemila anni fa qualcuno disse “ama il prossimo tuo come te stesso”.
Non è per questo che nel 1789 dalla Francia partì il grido “liberté, égalité, fraternité”.
Non è per questa Italia che combatterono, che morirono in montagna i partigiani al tempo della Resistenza.
E’ per questo che nel mondo di oggi solo un uomo venuto dalla fine del mondo dice a tutti parole di giustizia, di pace, di amore. Per tutti.

di L’eretico

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