Il confine tra pubblico e privato nell’epoca della vita social. Foto osè creano imbarazzo per una giovane marescialla

Guai per un giovane maresciallo dei carabinieri in forza ad un gruppo sito in Roma nord. la sua colpa? Quella di aver diffuso in rete (ma questo è uno dei punti oggetto di inchiesta, poiché non è chiaro se sia stata lei o qualcuno che ha voluto farle uno scherzo pesante o una ripicca) alcuni video e alcune foto che la ritraevano in atteggiamenti decisamente poco “istituzionali”. I video, immediatamente rimbalzati da dispositivo a dispositivo (in una modalità che ricorda terribilmente la dinamica della diffusione dei video che portarono al suicidio Tiziana Cantone) hanno fatto di lei in pochissimo tempo una star, ma non sono sfuggiti anche ai suoi superiori, che non hanno potuto fare finta di niente . La giovane, attualmente allontanata dal servizio e posta in convalescenza, sarà oggetto di una indagine interna volta a stabilire se lei sia vittima o artefice della diffusione di tali contenuti, e se questa sua condotta pubblica possa in qualche modo essere incompatibile con il ruolo istituzionale che riveste, con il rischio che la sospensione diventi permanente e che venga definitivamente rimossa. La vicenda, tutto sommato banale, apre però le porte ad una riflessione profonda: dove finisce la funzione pubblica, e dove inizia la sfera privata?…Nell’era dei social il confine tra privato e pubblico è un qualcosa di estremamente labile e nebuloso, il che, unito a una buona dose di esibizionismo, può creare non pochi imbarazzi. Perché se nel nostro privato siamo assolutamente liberi di vivere come più ci piace (a patto, ovviamente, di restare nell’ambito di ciò che è lecito, ove per lecito si intende legale), quando questo privato diventa di dominio pubblico può contrastare con l’immagine che un determinato ruolo impone. La “sexy marescialla”, tra selfie in lingerie e video che la ritraggono in appassionati baci saffici con la sua migliore amica, una ex porno star, senza dubbio stona con la rigidità tipica degli ambienti militari; sarà l’indagine a stabilire quali siano le eventuali responsabilità della giovane e se la sua condotta sia o meno compatibile con la funzione pubblica.

di Leandra Gallinella