Il grande merito di Wikileaks e di Assange

Il merito di Julian Assange e di Wikileaks è stato quello di essere riusciti a far entrare per una volta l’opinione pubblica nei meccanismi diplomatici segreti su cui si basano le democrazie occidentali. Hanno messo in piedi un giornalismo all’avanguardia con gli strumenti dell’era digitale. Gli stessi strumenti che i sistemi di sicurezza nazionali utilizzano per spiare e controllare, in aperto contrasto con ogni diritto alla privacy dei cittadini, sono stati usati per la prima volta contro il ‘Grande Fratello’. Negli ultimi anni, i dati personali dei consumatori sono diventati essi stessi beni di consumo e persino capi di stato come Angela Merkel sono stati spiati dagli Stati Uniti. Quello alla base di siti come Wikileaks è un metodo efficace per sfruttare le tecnologie digitali per una volta al servizio dei cittadini e a danno di governi o imprese private che mettono in atto azioni illegali o contro l’etica pubblica.

Wikileak agisce come un raccoglitore in cui i cosiddetti whistleblower lasciano documenti segreti che, una volta verificata l’attendibilità, vengono caricati sul sito. Le fonti sono protette da anonimato anche nei confronti degli stessi giornalisti e collaboratori di Wikileaks.
Le prime pubblicazioni sono avvenute nel 2006. Tra i primi documenti rilasciati ci sono le procedure standard del campo di prigionia di Guantanamo, dove venivano esposte, tra le altre cose, metodi di tortura psicologica.
Oltre ai governi anche i poteri economici sono travolti dalle pubblicazioni. Nel 2008 vengono diffusi i dati dei clienti di una delle più grandi banche svizzere, la Julius Baer. I documenti accusavano la banca di agevolare l’evasione fiscale e il riciclaggio di denaro.
Il 2010 è l’anno della grande risonanza mediatica. Prima il video “Collateral Murder” che mostra un elicottero militare americano a Baghdad aprire il fuoco, uccidendo civili e due giornalisti della Reuters. Sempre in quell’anno, vengono desecretati documenti delle guerre in Afghanistan e in Iraq.
Negli anni successivi escono fuori le bozze che svelavano i particolari degli accordi di libero scambio noti come TPP (Trans-Pacific-Partnership), TTIP (Transatlantic Trade and Investment Partnership) e il TISA, le cui trattative erano coperta dalla massima riservatezza.
Nel 2016 vengono pubblicate migliaia di mail dal Comitato nazionale democratico e dal capo dello staff di Hillary Clinton che hanno svelato una campagna di sabotaggio nei confronti di Bernie Sanders a favore della candidatura della Clinton. Dalle mail escono altri particolari, per esempio sulla consapevolezza americana del ruolo dell’Arabia Saudita e del Quatar, alleati degli Usa, nel creare e finanziare l’Isis.
L’ultima grande pubblicazione di Wikileaks, la più grande fuga di notizie nella storia della Cia, è quella nota come Vault7 che espone gli strumenti di hackeraggio dell’agenzia di spionaggio americana.

di Pierfrancesco Zinilli

Print Friendly, PDF & Email