I lupi non sono tutti cattivi

Personalmente, non mi è mai piaciuto il lupo cattivo. Da piccola ne avevo inevitabilmente paura, tanto che ad ogni influenza sognavo gli enormi occhi gialli del lupo più cattivo del bosco in cui mi trovavo a raccogliere legna per accendere il fuoco che avrebbe permesso a me e alla mia michetta del cuore di passare la notte proprio in quel bosco in cui ci eravamo perse. Ancora oggi, quando la febbre si alza molto, questo sogno si ripropone alla stessa identica, eterna maniera. Nel frattempo, però, sono cresciuta, e non solo ho capito che il lupo non è mica cattivo, ma ho anche scoperto che l’altra figura che da bambina mi terrorizzava, quella dell’uomo nero, era di fatto un’invenzione razzista e xenofoba (nata sulla pelle degli africani, e io invece che mi raffiguravo nella mente una lunga ombra incappucciata, sempre con gli occhi gialli).

Oggi per fortuna i lupi non sono tutti cattivi. Anzi. Ce n’è uno che meriterebbe il premio Nobel per la pace. Si tratta di Lupo di Eva Rasano, illustrautrice cagliaritana che ha recentemente pubblicato il libro “Lupo di Terra” per l’editore Bacchilega Junior. Con la tecnica del collage, colorata e pulita al tempo steso, come già per le prime quattro avventure di Lupo pubblicate per lo stesso editore (“Lupo in versi”, “Con le orecchie di Lupo”, “In bocca a Lupo” e “Lupo scopre Lupo”), nel nuovo volume Lupo viaggia e omaggia la Terra, la natura che crea e distrugge, che tutto dà e che tanto merita (o forse è il caso di dire meriterebbe) da parte nostra: attenzione, cura, meraviglia, magari un grazie silenzioso ogni tanto. “Lupo di Terra” è anche protagonista di una mostra multisensoriale per il festival di letteratura per ragazzi Tuttestorie di Cagliari.

Altri lupi buoni sono quelli di Orianne Lallemand e Eleonore Thuillier (Gribaudo), i vari Lupo e Lupetto di (ed. Clichy), il piccolo protagonista di “Un lupetto ben educato” ma anche il vecchio lupo di “Zuppa di sasso” (Babalibri). Chi invece cerca un lupo da far tremare i bambini ma con cui farsi anche quattro risate, c’è “Aiuto arriva il lupo” di Ramadier & Bourgeau.

I consigli e i trucchi del direttore.

Il lupo cattivo (o qualche altra figura “cattiva” di vostra scelta) è importante per la crescita del bambino, così almeno sostiene chi se ne intende, ma è soprattutto importante per la crescita del lettore. Non evitatelo! Cercate, ad esempio, la versione che più vi piace della sempiterna fiaba di Cappuccetto Rosso fra quelle classiche, quelle moderne e quelle rivisitate.

di Milena Monti

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