A tutte strisce

Fumetti, strisce, comics, graphic novel.. Tanti nomi per un genere che fino poco fa era di nicchia mentre oggi vive un momento splendente. Il suo linguaggio più di ogni altro unisce immagine e parola, facendo largo uso del discorso diretto che a differenza della narrazione può risultare più empatico e accattivante per molti lettori. Soprattutto per i più piccoli, che nel fumetto si sentono spesso protagonisti in prima persona o comunque parte della scena. Per questo Topolino è stata la prima lettura per molti lettori (oltre al fatto che i fumetti da edicola hanno – o almeno avevano – un prezzo più competitivo rispetto ai libri).

Oggi i fumetti non sono più solo i sempiterni Topolino & co. ma, tradotti con il termine graphic novel, spaziano per genere (dentro al genere), diventano saghe, si fanno parodie, hanno finalità sociali, parlano diverse lingue (ad esempio il romanesco di Zericalcare). Insomma, ce ne sono per tutti i gusti, per tutte le età e, soprattutto, per iniziare qualunque sia la competenza del lettore. Mondi immensi dentro semplici strisce.

 

 

I consigli e i trucchi della direttrice.

Oggi fumetti e graphic novel sono più che mai da esperti: per conoscere titoli e autori è bene affidarsi a librerie specializzate, fisiche o online, oppure a blog e podcast che trattano l’argomento. Il mondo del fumetto, oltre al mainstream e ai nomi più noti, è infatti molto vasto e in parte sommerso sotto la parola autoproduzione: il Mecenate Povero, ad esempio, tratta anche questi (mecanatepovero.it).

Crescere critici, di Milena Monti (direttrice del giornale per bambine e bambini Lo Spunk)

 

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