Il cimitero, nuova meta turistica dell’arte sacra
Il cimitero è un luogo religioso si, ma grazie al suo mistero e al silenzio che vi regnano può diventare anche un posto magnifico a tal punto da essere considerato una nuova meta turistica: un luogo da aggiungere alla lista dei posti da visitare… da qui nasce una graduatoria dei 10 cimiteri più famosi al mondo.
In questo periodo in cui tutto ciò che è macabro, misterioso e fuori dal comune è la nostra quotidianità (sto parlando appunto del weekend di Halloween) non poteva mancare un articolo su uno degli argomenti attinenti la ricorrenza attuale.
Il cimitero oltre alla funzione a cui siamo abituati, che è quella essenzialmente di ospitare i nostri cari, può avere anche una funzione per così dire estetica che riguarda proprio l’arte sacra.
In alcuni cimiteri nel mondo la bellezza si unisce alla sacralità per rendere ancora più leggero il distacco dal ricordo dei nostri defunti e dalla morte stessa.
Proprio di arte sacra si parla nel la lista dei 10 cimiteri al mondo più famosi e che si consiglia di visitare assolutamente:
il primo della graduatoria si trova a Parigi, inaugurato nel 1804 addirittura ospita quotidianamente i parigini che sono soliti fare jogging tra i suoi percorsi tortuosi. Questo cimitero ha conquistato il primo posto della graduatoria forse perché vi riposano alcuni personaggi famosi quali Jim Morrison, Chopin e Oscar Wilde sulla cui tomba c’è una rappresentazione in stile egizio di un uomo in fuga.
Al secondo posto troviamo il cosiddetto ‘cimitero allegro’ di Sapante in Romania la cui immagine si discosta molto dalla cupezza dei luoghi riservati al riposo eterno e alla quale siamo abituati. Questo luogo tanto originale merita un articolo di approfondimento esclusivo.
Per il terzo posto dobbiamo andare a New Orleans in Louisiana dove sorge un cimitero del XVIII secolo che ospita un migliaio di tombe fuori terra su un blocco di marmo bianco quadrato.
Il quarto posto è stato attribuito al luogo dove riposano le stelle della California, in Los Angeles abbiamo infatti il cimitero delle stars di nome Forest Lawn Memorial Park.
Il quinto posto è stato assegnato al cimitero di Buenos Aires in Argentina dove la tomba più visitata è quella di Eva Peròn, individuata però con il suo cognome da nubile Duarte e circondata da grandi angeli in pietra scolpiti tra i mausolei.
In Messico troviamo al sesto posto il cimitero di Oaxaca che tra antiche cappelle fatiscenti e lapidi traballanti ospita le veglie delle ricorrenze dei morti (di solito il 31 ottobre) e in questa occasione le famiglie dei defunti sono solite allestire picnic lungo i percorsi dove si può anche comprare in alcune bancarelle presenti il cosiddetto ‘pane dei morti’.
Il settimo posto è stato conquistato in Massachusetts dove fuori Boston incontriamo il camposanto fondato nel 1831 ma configurato come un luogo per i vivi avendo infatti colline ricche di aceri maestosi, querce imponenti e giardini molto curati.
Il vecchio cimitero ebraico di Praga nella Repubblica Ceca si assegna l’ottavo posto nella graduatoria nonostante la presenza di 12.000 lapidi in stile gotico e rococò del XV secolo lo rendano un posto incredibilmente suggestivo.
In Oregon, al nono posto troviamo un camposanto che è un vero e proprio museo all’aria aperta dove riposano coloro che hanno contribuito a costruire la città, le tombe dei pionieri e cripte di capitani d’industria che vengono ospitati in imponenti mausolei in stile gotico.
Solo al decimo posto abbiamo il cimitero di Brooklyn in New York nonostante sia una vera e propria oasi con i suoi laghetti glaciali, il cancello d’ingresso neogotico e la skyline di Manhattan che fa capolino tra gli alberi secolari.
Potrei quindi concludere il tour cimiteriale affermando che la cultura e l’arte sempre hanno il merito di ‘sollevare’ lo spirito e in questa circostanza oserei dire fino all’oltretomba…
di Tommasina Guadagnuolo