L’amore secondo Calvino

“Non ci può essere amore se non si è se stessi con tutte le proprie forze.” Una frase tratta dal romanzo di Italo Calvino “Il barone rampante”. Dobbiamo essere noi stessi, una regola importante, per amare veramente. Un grande insegnamento di uno degli scrittori più importanti del novecento. Uno scrittore che ha segnato la nostra epoca con i saggi e i romanzi.

L’importanza di essere se stessi in amore, ci permette di esprimere dal profondo le nostre emozioni, viverle con la mente e con il cuore. Per questo, scrive Calvino, non ci può essere amore se non si è se stessi con tutte le forze.

Senza dimenticare che non è facile essere se stessi, ci vuole coraggio. L’amore c’è quando c’è verità. Quando non si ha paura. Quando ci si mette in gioco totalmente.

Mettersi a nudo, scoprire le cose tenute nascoste, non trattenere le emozioni, vivere gli attimi, non è facile, ma, possiamo farcela ad amare nella verità.

Anche se è una condizione difficile per l’animo umano. Condividere la nostra storia, le nostre esperienze, le nostre ferite, il nostro dolore ma anche la gioia.

Italo Calvino, nel Barone rampante ci rammenta che è possibile amare con tutto se stesso, in un mondo mutevole, in cui i cambiamenti ci allontanano dall’amore vero.

Abbandoniamo la finzione, viviamo la verità nella realtà, ascoltiamo il cuore e le sue emozioni, condividiamo la nostra essenza-esistenza con coloro che amiamo, senza tralasciare nulla del percorso di vita di ognuno.

L’amore si manifesta prima ancora che lo percepiamo. Ci gira intorno, ci accarezza, ci avvolge, poi di colpo lo sentiamo respirare con noi. In quel momento iniziamo ad amare con tutte le nostre forze, con i nostri difetti e con le nostre virtù.

Calvino nella sua semplicità e umiltà voleva dirci proprio questo, lavorare su noi stessi, per poter amare l’altro.

Emanuele Caldarelli

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