UNA SIMPATICA PASSEGGIATA TRA I RICORDI DELLA DISCOGRAFIA ITALIANA

silviaUno straniero tra le stelle” di Danilo Ciotti

di Silvia Amadio

 

Si può affermare che Danilo Ciotti sia un vero protagonista nel campo della musica leggera italiana, non solo come autore e compositore, ma anche nel ruolo di direttore artistico di importanti case discografiche come la EMI, come collaboratore e dirigente di altrettante organizzazioni come RCA, DURIUM e POLYGRAM. Da giovane ha intrapreso la carriera di paroliere e dopo aver scelto di dedicarsi alla musica, ha lavorato anche come organizzatore di manifestazioni musicali, di eventi e di grandi e piccoli concerti, nonché come organizzatore e manager, lanciando grandi e piccoli cantanti.

Durante la sua presentazione alla Festa dell’Unità di Caracalla, venerdì 28 giugno 2024, grazie ad uno scoppiettante Charlie Gnocchi che ha dialogato con lui, abbiamo goduto di una serie di racconti e aneddoti raccontati dallo scrittore che oltre a farci morire dalle risate, ci hanno offerto uno sguardo a trecentosessanta gradi sulla storia musicografica italiana, vissuta in prima persona da Danilo.

Il suo libro “UNO STRANIERO TRA LE STELLE” edito da Pendragon è una simpatica autobiografia originalmente romanzata, che unisce la storia vera e propria, ad una serie di aneddoti divertenti e intriganti: un racconto in prima persona pieno di simpatiche chicche sul mondo della discografia italiana, a partire dagli anni ’60 fino ai nostri giorni.

Semplice, appassionato e divertente, l’autore ripercorre con leggerezza e simpatia la sua carriera musicale, dopo un esordio da compositore e scrittore di testi di musica leggera, ci confessa che si trova più a suo agio con le parole piuttosto che con le note, scrive testi di taglio diverso, ma sempre di gran successo che vendono milioni di copie. Sono canzoni semplici ma facili da memorizzare, ad esempio, ci racconta che nel 1980 gli viene commissionata la sigla di un cartone animato e lui, senza neanche vederne una puntata, scrive una canzoncina facile ed orecchiabile, dedicata al pubblico infantile, immaginando un’ape nera e gialla ed i suoi due compagni d’avventura, il grillo canterino e il ragno che tesse la sua tela: “Si sveglia il mondo, lo accarezza il sole. Si sveglia l’ape Maia dentro un fiore. Apre i suoi occhi sorridenti. Stropiccia le sue ali trasparenti. Vola vola vola l’ape Maia…” come non ricordare le avventure dell’intraprendete apetta gentile e volenterosa? Come non ricordarsi di lei e del tormentone che ancora oggi fa parte del repertorio delle canzoncine per bambini? Presente alla serata di Caracalla anche Katia Svizzero, sempre bella ed elegante, che ci ha cantato l’incipit riportando tutto il  pubblico indietro nel tempo. Sessant’anni di carriera raccontati in un libro che scorre via piacevolmente.

Lasciando ad altri il compito di scrivere musica, Ciotti si concentra sulla scrittura dei testi e inizia la sua carriera di paroliere, ci ricorda alcune canzoni da lui scritte come “Gelosia” cantata da Bobby Solo, o “Sono tremendo” di Rocky Roberts, coglie al volo l’idea di poter essere un protagonista del panorama musicale italiano partecipando all’organizzazione di grandi  manifestazioni canore come Sanremo e Un Disco Per L’estate, ed anche come ideatore dei grandi concerti di capodanno in collaborazione con RAI e Mediaset. La sua carriera da manager e organizzatore annovera altri mille eventi canori con cui ha lanciato e fatto conoscere cantanti e gruppi musicali del calibro di Zucchero, Biagio Antonacci, Franco Battiato, Pino Daniele, Fabio Concato. Ha raccontato che recentemente ha organizzato un concerto per Papa Francesco dove si sono esibiti i tre giovani tenori de “il Volo”.

Organizzatore di famosissimi concerti, ha permesso all’Italia di avere ospiti internazionali come i Queen, Paul Mac Cartney, i Pink Floyd, i Deep Purple, Elton John e tantissime altre stelle del firmamento musicale mondiale. Ecco quindi, che lo “straniero tra le stelle” ci presenta la sua carriera con estrema simpatia, confessandoci piccoli segreti e raccontandoci aneddoti esilaranti.

Oggi, dopo le numerose collaborazioni con radio e tv, è general manager di Radio GAGA Communication, e si gode i meriti di una carriera veramente al top.

Ciotti insieme a Charlie Gnocchi il celebre conduttore radiofonico, fratello del celebre Gene, ci coinvolge e ci accompagna lungo la strada dei ricordi, il pubblico applaude divertito dalle battute e dalla leggerezza con la quale viene ricordata la vita musicale dell’autore e ci fanno sorridere i suoi racconti che ci riportano indietro nel tempo, ad una Italia che godeva di un panorama musicale diversificato e trasversale. Interessante anche il tentativo di coinvolgimento del pubblico presente, Gnocchi cerca di sollecitare la reazione di alcuni ragazzi presenti e li sprona invitandoli a fare una domanda all’autore sulle differenze tra la discografia di un tempo e quella di oggi dove la facile fruibilità della musica ha sconvolto le antiche regole della discografia. Oggi, infatti, abbiamo esempi eclatanti di come sia possibile diventare delle star anche dal divano di casa, da dove si può semplicemente postare le proprie canzoni composte senza alcuno strumento presente, ma direttamente dal computer. Chiaramente i tempi sono cambiati e le nuove tecnologie hanno sostituito le vecchie sale di registrazione, le case discografiche e i distributori di dischi, il digitale ha fagocitato un mondo intero, che però fortunatamente, rimarrà per sempre nella storia con la materialità dei suoi LP e dei suoi 45 giri, i il cui lato A e il lato B definivano una intera carriera e accompagnavano una intera estate. I negozi di dischi sono pressoché scomparsi (come anche le edicole dei giornali) come non prenderne atto sforzandoci di adeguarci al presente, senza rimpiangere il passato? Il libro di Ciotti nella sua carrellata di ricordi, ci riporta alla nostra gioventù, a quando i 45 giri riempivano le nostre case e quando le feste di compleanno si facevano a casa con i popcorn e la Fanta ed erano tutte concentrate sul ballo, sulla possibilità di entrare in relazione attraverso un lento, oppure di fare amicizia scatenandosi con un travolgente twist. La lacrimuccia spunta inevitabilmente al ricordo delle festicciole casalinghe con tutte le sedie schierate in fila lungo le pareti del salotto, dove ci si sedeva aspettando il fatidico invito a ballare. In effetti da giovani abbiamo avuto la possibilità di conoscerci e di fidanzarci grazie ad una canzone, ad un disco che rimarrà legato alle varie esperienze fatte in quel periodo. Ogni canzone ha il suo legame con i ricordi di quel tempo passato ed oggi ascoltare musiche orecchiabili e canzoni dalle parole semplici, di poche pretese ma potenti, non può che riportarci alla memoria volti e amicizie indimenticabili, esperienze belle e brutte ma che hanno lasciato un segno indelebile nei nostri cuori.

Caracalla 2024 “FERMATI A LEGGERE” foto dell’organizzatore Alfredo Cataldo di EFESTO EDIZIONI