Cicolano in festa per il secolo della “maestra”
Fiamignano (Ri) – Festa grande a Sant’ Agapito, il 13 agosto, per i 100 anni di Amalia d’Alessandro, più nota come “la maestra”. La biografia di questa piccola signora racchiude un secolo di storia locale essendo stata lei la prima maestra sul territorio ma soprattutto quella che ha formato intere generazioni di cittadini del Cicolano, molti dei quali,avendo lei iniziato ad insegnare nel 1950, sono già in pensione.
Intere famiglie ricordano la sua lezione di integrità morale e discrezione: i Massimetti, i Rughetti, gli Alimonti, i Ferrarese, i Testani i Quinzi e tanti altri. Tra questi, anche qualche nipote ma soprattutto le due figlie: Claudia e Mariella (il maschio, Antonio, non è capitato mai nelle sue classi), che più di tutti possono descrivere Amalia come donna, madre ma soprattutto come persona con un’etica inflessibile. “Ho frequentato tutte le elementari con lei – ricorda Claudia – ed ero quella con i voti più bassi perché non si pensasse che ero una privilegiata”. Si, la maestra Amalia non avrebbe mai sopportato di essere considerata ingiusta e per questo oggi è riverita come una persona per bene, il simbolo di una società che non c’è più, quando l’insegnante sapeva quale fosse la cosa giusta da fare e non c’erano genitori o psicologi a intromettersi.
Figli e alunni del Cicolano nel giorno del suo compleanno l’hanno festeggiata come una figura autorevole, portatrice di quel principio femminile che non ha bisogno di urlare per farsi ascoltare. “Anche se – ammette Mario Rughetti, suo ex alunno – non lesinava l’uso della bacchetta che, però, per alcuni di noi era davvero necessaria”. Per tutta la giornata del suo compleanno la villetta di via Trento dove Amalia ha sempre vissuto, è stata il punto d’arrivo di un flusso continuo di persone che hanno portato fiori e doni. Anche il sindaco Filippo Lucentini ha voluto porgere i suoi omaggi ad Amalia cui ha donato una targa con l’estratto di nascita del Comune di Fiamignano che nel 1924 era ancora provincia dell’Aquila.
Non sono mancati i saluti del direttore didattico di Petrella Salto Marcello Ferri né quelli del Comandante della stazione dei Carabinieri dI Fiamignano Luigi Pompili. Emozioni a cuore aperto per tutto il giorno, in via Trento, con qualche luccicone e la nostalgia, la poesia delle piccole cose che non ci sono più ma che valgono tanto e per questo vecchi e giovani, compresi nipoti e pronipoti della maestra, hanno voluto essere presenti.
Gloria Zarletti