La commedia della vita
Gli equivoci della quotidianità, i gesti, i tic, lo stress, la noia del matrimonio e l’amore in età grande per l’amore di età molto più piccola, sapientemente mixato, danno vita ad una commedia esplosiva. La commedia della vita vissuta dentro un illogico gioco di comicità a volte surreale, ma basato sulla quotidianità giornaliera del vivere. Al teatro Parioli Costanzo di Roma “La commedia” di Alberto Ferrari, con Ale e Franz. Un duo talmente sincronizzato da non aver bisogno della “spalla”, ognuno è di volta in volta protagonista-spalla o spalla-protagonista, senza perdere il ritmo incalzante di un lavoro che fa ridere. Si ridere dalla prima battuta all’ultima. Con Ale e Franz, sul palco del Parioli-Costanzo, due bravissime protagoniste, non “spalle”, protagoniste in tutto, dalla gestualità, alla mimica, ai silenzi e battute serrate: Rossana Carretto e Raffaella Spina. Nella commedia della vita Ale e Franz sono un valore aggiunto, non trasformano un duo in quartetto, ma arricchiscono il duo, trasformandolo come per magia in “duo più duo”.
L’elemento sorpresa , genera risata, una risata intensa che viene dalla pancia, ci attraversa il petto e poi esce fuori, con tutta la sua carica liberatoria. Una risata che che il pubblico non riesce a trattenere, accompagnata da applausi continuai. L’ironia delle battute è l’espressione di un pensiero capace di cogliere una contraddizione. Le battute de “La commedia” sono ironiche, ma anche comiche, più spontanee, costituiscono l’essenza della comicità di Ale e Franz più Rossana Carretto e Raffaella Spina. Una rappresentazione scenica senza scenografia, anzi con una scenografia comica e al contempo ironica: per indicare un albero, la scritta albero, così per laghetto, finestra o porta. Un tocco di semplicità intelligente che rende sostenibile la rappresentazione e credibile il richiamo alla difesa del clima e dell’ambiente. Si ride, tanto, non solo con le battute, ma anche con i silenzi o le facce, con la ripetizione dei gesti o con la mimica. Un susseguirsi di equivoci che rendono lo spettacolo divertente, leggero, non banale, mettendo in risalto la forza dell’amore che si manifesta ad ogni età. L’amore che sconvolge la vita ma rende felice di questo essere sconvolti, o crea disperazione, stressata, comica, grottesca, e irriverente, quando questo amore si trasforma nella bugia della quotidianità. La commedia e la commedia e si ride, si ride ancora mentre si torna al parcheggio a riprendere la macchina.
Claudio Caldarelli