Vaffangoro
L’impresa eroica degli abitanti di Goro finirà negli annali della Lega, tra cento anni chiederanno di fare un film sull’epica di nonna Elena, una 76enne che ha condotto gli impavidi abitanti della ridente cittadina emiliana a estirpare il nemico che assediava la città: una ventina di islamici brutti e cattivi, tra donne e bambini, armati di fame e povertà. Magari, perché privarsi di sognare ad occhi aperti, i leghisti racimoleranno di nuovo 12.000.000 di euro (comprensivi di soldi pubblici) per finanziare un altro grandioso successo cinematografico come Barbarossa con un cameo di Borghezio nella parte del “bianco intelligente”.
Quando Salvini, alto tutore delle tradizioni cristiane, ha manifestato solidarietà verso questi eroi moderni, nessuno si è stupito più di tanto, conoscendo la grande coerenza che lo contraddistingue, mentre con una mano costruisce il presepe, con tre negri che portano doni ad una famiglia extracomunitaria, e con l’altra scrive tweet intrisi di razzismo. A lasciare un po’ interdetti, in realtà, sono state le parole del parroco di Gorino che si è chiesto, in un impeto di pilatismo: “Chi sono io per giudicare?”
Eh già, chi è? Chi è un prete per giudicare gli omosessuali? Chi è un prete per condannare una coppia di fatto? Chi è, per puntare il dito sull’uso dei contraccettivi, sull’aborto o sull’eutanasia?
Ora, non stiamo a pretendere la luna ma quando uno si accorge di essere d’accordo con Salvini, qualche domanda dovrebbe porsela, qualche cazzata la sta facendo. Non è che per forza si devono giudicare gli altri ma almeno si provi a giudicar se stessi.
E poi, diciamocelo, stan sempre lì a dire “il terremoto è colpa dei gay”, “l’alluvione è arrivata per le coppie di fatto”, io non voglio giocare sporco ma pochi giorni dopo questa sparata razzista, la Conad ha ritirato delle vongole dagli scaffali ed erano di Gorino, vongole con presenza allarmante di Escherichia coli. Chi ce l’ha messo il batterio lì dentro? Magari Dio, magari no ma è stato un segnale forte. Siccome però nessuno l’ha colto, cosa ti manda Dio pochi giorni dopo? Un terremoto. Non ne capisco di cose di chiesa e religiose ma, applicando la logica agli eventi, se Dio può mandare un terremoto per punirci di aver dato dei diritti ai gay, allora può farlo anche per suggerire che gli abitanti di Goro siano degli emeriti caproni. Meditate gente, meditate.
di Marco Camillieri