Quante vite negate

maria

Altri bambini.

Altre vittime della “Terra dei Fuochi”.

Altri nomi che si vanno ad aggiungere ad un elenco già troppo lungo di nomi. Altri figli uccisi dalla leucemia, o meglio, dal degrado del loro territorio, dai rifiuti, dalle discariche abusive.

Bambini volati in cielo. La leucemia li ha stroncati dopo immani sofferenze.

E’ la strage della “Terra dei Fuochi”.

Una terra che non risparmia nessuno, nemmeno chi è innocente, nemmeno chi non ha colpa.

Bambini in Campania ammalati, costretti in ospedali oncologici.

Bambini divorati dal cancro in una terra avvelenata.

Bimbi che non diventeranno mai grandi, che le madri non vedranno mai crescere.

Vittime che se ne sono andate e che ancora se ne vanno in modo drammaticamente prematuro. Strappati alla vita in modo precoce.

Figli senza colpa se non quella di essere nati in una terra dove si muore di cancro.

E sono tanti, così tanti, e aumentano, e sempre più precoci.

Mamme che con gioia hanno messo al mondo le loro creature, felici di saperle sane e di progettare il loro futuro.

Mamme come tutte le altre.

Mamme che poi, un brutto giorno, inaspettato, sono piombate nel più atroce degli incubi: le loro creature, sì, i loro figli hanno il cancro!

Mamme costrette ad accompagnare i propri bimbi al calvario.

Mamme costrette ad assistere impotenti alla loro sofferenza.

Madri consumate dalla rabbia e dal dolore.

Madri costrette a piangere i propri angeli.

Madri straziate dal dolore che si rinnova.

Madri che ormai non hanno più altro che le foto dei loro piccoli da tenere tra le braccia, nient’altro che i ricordi.

E il loro grido di dolore e di disperazione chiede aiuto, conforto, giustizia.

Non se ne può più di questa strage.

Siamo esausti, delusi. Addolorati da un Paese che assiste allo sterminio delle nuove generazioni come se niente fosse.

Si muore tanto di leucemia e di cancro in questa terra.

E’ un dramma che si consuma ogni giorno.

Quanti diritti negati.

Quante vite negate.

Quanti bimbi non cresceranno mai…

Quanti ancora si ammaleranno…

Si potrà tornare a vivere in una “terra” che non uccide?

di Maria De Laurentiis

 

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