L’omicidio di una donna mascherato da incidente. Storia di Laura.

L’ultima donna uccisa dal suo compagno, di cui si ha notizia nella prima settimana di settembre, si chiamava Laura Pirri. E’ morta qualche mese fa, a marzo, a causa delle profonde ustioni che l’esplosione di una bombola del gas le aveva lasciato sul corpo. Le sue sofferenze si sono prolungate nel tempo, per 18 giorni, in una lotta per la sopravvivenza difficile e dolorosa. Se n’è andata così, finendo tragicamente la sua vita per quello che appariva essere stato un fatale incidente.
Le parole di un bambino, il figlio, che aveva assistito all’accaduto, hanno ristabilito la verità sull’accaduto. Il piccolo a distanza di tempo ha cominciato a raccontare di aver visto il padre litigare con la madre per la restituzione di una ventina di euro e sarebbe stato il padre, dopo aver stordito la donna, a simulare l’incidente domestico, facendo esplodere la bombola in modo da ustionare la moglie.
Un ennesimo caso di omicidio nei confronti di una donna incapace di difendersi.
Laura con il corpo ricoperto di ferite e di piaghe ha lottato duramente per sopravvivere, ma non è riuscita a scampare alla morte, e quanto accaduto lo si apprende solo dal bambino e dalle intercettazioni ambientali grazie alle quali sono emerse le responsabilità dell’uomo. Dalle intercettazioni si è potuto capire che, non solo la donna era stata anche in passato picchiata dal marito, ma anche il modo in cui la stessa si è ustionata su oltre il 40% del corpo. L’uomo l’avrebbe cosparsa di un liquido infiammabile dandole poi fuoco, per simulare successivamente come accidentale l’esplosione della bombola.
Nei confronti dell’uomo è stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare da parte del gip ed è stata la squadra mobile di Siracusa a procedere all’arresto.
La storia di Laura è simile a quella di tante altre donne che, in Italia come nel resto del mondo, vengono massacrate nel loro quotidiano, nel silenzio generale di tanti che comprendono o conoscono le loro sofferenze ma senza mettere in atto nessun intervento volto a salvarle.
Una donna picchiata non fa notizia. Deve prima morire.

di Patrizia Vindigni

Print Friendly, PDF & Email