Se non si capisce, non si può cambiare

Il capo della polizia, dice l’eretico, ha dichiarato che dal 2015 sono stati espulsi dall’Italia circa 280 terroristi in grado di nuocere, ha chiesto di poter procedere con la stessa misura anche nei confronti di elementi condannati in primo grado di giudizio, ha ammesso di temere che anche in Italia possano verificarsi atti di terrorismo di matrice Isis.

Sono dati certi, significativi di una presenza sul territorio nazionale da tenere presente, commenta l’eretico, che peraltro vorrebbe sapere quanti dei 280 siano arrivati in gommone, e quanti tra essi siano stati portati a terra da naviglio delle ONG  (Organizzazioni Non Governative).

O anche, aggiunge l’eretico, per avere un’idea del pericolo di terrorismo rispetto ad altre criminalità presenti sul territorio nazionale, quanti siano nello stesso periodo i camorristi o ndranghetisti o mafiosi condannati in primo grado.

Sono dati che il ministro dell’interno farebbe bene a tenere presenti, prima di spaventare il popolo con il rischio di terrorismo introdotto da persone che chiedono asilo per guerre o per fame.

Come anche sarebbe utile, pensa l’eretico, che lo stesso governante (?) avesse prima presenti e facesse poi conoscere al popolo i dati dei comuni commissariati d’ufficio per criminalità organizzata. Dal 2015 ad oggi sono una sessantina, e tra essi compaiono   importanti località turistiche, anche del nord. E le relative infiltrazioni mafiose non sono certamente dovute a persone approdate in Italia con navi ONG.

Ma di questo, è la constatazione dell’eretico, non si parla, di questo non si discute, in Italia.

Si passano giorni, settimane, mesi a discutere sugli arrivi di qualche decina di persone via mare (non di quelli, a centinaia, che entrano o rientrano via terra).  Si continua a celebrare la povertà eliminata per decreto.

Si vanta sempre l’abolizione dei vitalizi dei deputati con un risparmio di 500 milioni per una intera legislatura (5 anni) senza parlare dell’aumento del debito pubblico italiano di 15 miliardi di euro nel solo mese di aprile 2019.

Si propone di rinviare in Libia le persone che vengono salvate in mare, ma non si fanno conoscere le condizioni disumane dei campi di concentramento nei quali si vorrebbe mandarle a morire.

Potrebbe continuare a lungo, aggiunge con amarezza l’eretico. Perché la gente, qui da noi, sembra accettare queste cose, e tante altre, senza problemi. Perché sembra a molti, a troppi che non ci riguardino.

Forse c’è un motivo, per cui la chiarezza e la precisione dei concetti e dei dati dovrebbe essere particolarmente curata, qui da noi. C’è molto da fare, davvero.

 C’è uno studio dell’OCSE (Organizzazione per la Sicurezza e lo Sviluppo Economico) che esprime un giudizio assai pesante sulla incapacità in Italia di comprendere il significato reale di un testo.

Lo studio è riferito alla fascia di età tra i 15 e i 65 anni, ed è riferito a un testo scritto. Insieme alla Spagna, siamo tra i peggiori nel mondo, con un coefficiente di incomprensione del 28 % …

 Per contro la media OCSE è del 15 %, con picchi di eccellenza in Norvegia, Repubblica Ceca e Corea (al di sotto del 10 %), e con un vertice di eccellenza in Giappone, addirittura del 5 %.

Non pretenderebbe, dice l’eretico, che si possa raggiungere in Italia la capacità di comprensione dei paesi di eccellenza.

Ma qualcosa si può, si deve fare per rientrare almeno nella media.

Perché se non si capisce, allora si è alla mercé di chi comanda.

Perché se non si capisce, si può credere che un contratto di governo valga più della Costituzione, più del Vangelo.

E allora almeno una cosa si deve chiedere, si deve pretendere dalla politica, la politica tutta, di opposizione e di governo.

Di darci una scuola vera, che viva con la gente, che insegni a ragionare, a non essere presi in giro.

Allora, solo allora, l’Italia potrà essere quella nuova, quella della Costituzione.

di  l’Eretico