Cicerone e l’amicizia

Cicerone definisce l’amicizia con un concetto molto semplice: …e non l’amicizia per convenienza, ma solamente quella che dimostra lealtà, onesta, imparzialità, generosità. Un’amicizia in cui non vi è alcuna cupidigia, passione e sfrontatezza, ma vi è, invece, virtù, fermezza e humanitas.

Humanitas, un concetto inusuale in questo millennio in cui tutto è basato sulla apparenza e non sulla essenza. Essere più umani, per essere più amici, significa essere disposti ad aiutare senza interesse alcuno, senza convenienza. Significa mettersi a disposizione dell’altro senza infingimenti.

L’amicizia, per Cicerone, era la massima espressione di lealtà e onesta che una persona poteva dimostrare ad un’altra persona.

Essere solidali, essere vicini, essere imparziali, per Cicerone era la strada giusta su cui camminare per essere e sentirsi veramente “amici” in modo gratuito, con generosità e passione.

Cicerone ha scritto un trattato dal titolo “Laelius de amicitia” che sembra un dialogo tra amici, in realtà sostiene che l’amicizia libera dal vincolo politico.

Cicerone faceva degli esempi molto chiari in merito. Nel procurarsi un gregge, le persone, usano ogni riguardo, controllano una ad una, scartano quelle che non vanno bene. Nello scegliere gli amici, invece, sono distratti, non valutano gli elementi di onestà, generosità, imparzialità. Diceva Cicerone che gli amici per essere scelti dovevano essere dotati di fermezza, stabilità e coerenza, ma di queste caratteristiche c’erano poche persone.

Le riflessioni di Cicerone ci inducono ad una riflessione sui comportamenti quotidiani delle persone, che sono più affascinate dai social e dalle mode, piuttosto che da comportamenti leali e disinteressati. Come se essere onesti con una persona cara sia quasi una colpa da vergognarsene, come se essere disinteressati abbassasse il livello di gradimento. Tutto ciò che oggi si muove è intriso di convenienza e avidità, riprendendo ciò che dice Papa Francesco nelle sue encicliche. Il valore della donna è dell’uomo è superiore a qualsiasi interesse che ognuno possa avere. Amare con amicizia significa condividere non solo il pane, ma soprattuto uno stile di vita fatto di affetto sincero. Cicerone aveva aperto la porta di queste considerazioni più di duemila anni fa ed è ancora molto attuale.

Aurora Ercoli