A Gaza i bambini muoiono di fame
La fame c’è. La fame aumenta. La fame estrema si espande come l’inquinamento dei mari e degli oceani. Nel mondo sono 281 milioni le persone che soffrono la fame. Non hanno pane. Non hanno acqua. Non hanno medicine. Non hanno scuole.
Però il mondo ricco, Stati Uniti, Europa, Cina, Russia, e tutti gli altri paesi che navigano nella ricchezza, aumentano le spese militari. Più armi meno pane. Più carri armati meno acqua. Il mondo gira al contrario, al posto dei forni del pane costruiscono fabbriche di morte, sia essa la guerra sia essa la fame.
Global Report on Food Crises 2024 pubblica in questi giorni delle cifre da capogiro. Ci ricorda quanti milioni di persone sono alla fame estrema.
Oxfam dice che sono raddoppiate le persone nel mondo sull’orlo della carestia, la maggior parte sono a Gaza. A Gaza i bambini che non muoiono sotto le bombe muoiono di stenti, di fame, di ferite. Un bambino ogni dieci minuti.
La fame colpisce circa 59 paesi nel mondo, la malnutrizione è una costante in aumento vertiginoso. Rispetto all’anno scorso ci sono 24 milioni di persone in più che muoiono di fame.
Il portavoce di Oxfam Francesco Petrelli dice che “…centinaia di milioni di persone in questo momento rischiano di morire di fame, mentre le guerre, che ne rappresentano la causa principale, sono alimentate dalle multinazionali del comparto militare e aerospaziale che continuano a realizzare profitti sempre maggiori…basti pensare che da sole nel 2022 le prime 100 aziende produttrici di armi hanno realizzato quasi 600 miliardi di dollari di ricavi . Una cifra sufficiente a coprire per quasi 13 volte quanto richiesto dalle Nazioni Unite per far fronte a tutte le crisi umanitarie nel mondo”.
L’uso della fame come arma di guerra da parte dell’esercito israeliano è sotto gli occhi “indifferenti” del mondo. I bambini a Gaza muoiono di stenti, tra le braccia delle madri, sorretti fino all’ultimo spasmo, prima di morire aggrappati al pianto senza lacrime di donne che resistono. Resistono solo per non far morire soli i loro bambini. Una popolazione allo stremo, a Gaza, in Palestina, dove si contano ormai 40mila morti. Un genocidio senza giustificazioni. Una strage di innocenti che il mondo fa finta di non vedere. Tanti bambini stanno morendo a Gaza per malnutrizione a causa dell’uso da parte del governo israeliano, della fame come arma di guerra, in violazione della risoluzione 2147 del Consiglio di Sicurezza dell’Onu. I governi che parlano di Pace sono i governi che fanno la guerra, alimentando il sistemata della produzione delle armi per far aumentare i profitti delle aziende di morte. Intanto 281 milioni di persone sono alla fame estrema. Intanto a Gaza i bambini muoiono di fame, ogni minuto.
Claudio Caldarelli – Eligio Scatolini