Luce internazionale di luglio al Salina Doc Fest 2025
Nuove Parole/Nuove Immagini, è il titolo del Salina Doc Fest 2025, uno dei migliori festival del cinema documentario di tutto il Mediterraneo. Si svolge dal 15 al 20 luglio su una delle isole da sempre tra le più belle dello stesso mare e del mondo. Salina è la più estesa delle Isole Eolie. Il suo Monte Fossa delle Felci, di origine vulcanica, con i suoi 962 m è il rilievo più alto dell’arcipelago eolico; più alto dello stesso Stromboli, 924 m. Arrivare ad ammirare sia questo antico cratere ricolmo di una quantità diversa di felci mediterranee, sia lo spettacolo mozzafiato che si gode di lassù è una passeggiata mattiniera alla portata di tuttə. I vulcani spenti a Salina, però, sono due: proprio di fronte al primo, infatti, c’è Monte dei Porri, 860 m. Di qui il nome arcaico dell’isola: Didyme, gemelli.
Per non smentire questa sua origine eruttiva, l’isola un rilievo vulcanico attivo, anzi ogni anno più vivace, però lo mantiene. È da tuttə conosciuto sotto il nome di Giovanna Taviani, fondatrice e direttrice artistica del Salina Doc Fest. Regista cinematografica e docente, e anche un’isolana d’adozione. Fin da bambina calca e vive queste sacre amate sponde, dove la condussero suo padre e suo zio, i grandi Maestri Vittorio e Paolo Taviani, veri numi tutelari anche del festival finché in vita. Quest’anno Giovulcana Taviani non si è limitata a spostare questa 19a edizione dal tradizionale mese di settembre a quello centrale di luglio. No, ha spostato anche l’asse geografico dal Mediterraneo a entrambe le sponde dell’Atlantico. Saranno a Salina l’attore inglese Jeremy Irons, proveniente dalle bianche scogliere di Dover, e il regista americano Oliver Stone, due volte Premio Oscar. Quest’ultimo proveniente direttamente dal numero civico 6714 di Hollywood Boulevard, dove dal 1996 c’è anche la sua stella sul Walk of Fame, il marciapiede delle celebrità. Il pubblico potrà incontrarli e parlare, sorseggiare direttamente con loro i migliori vini dell’isola, oltre assistere alla proiezione di due film che li vede uno, Stone, autore regista, di Salvador, Usa, 1986; l’altro Irons interprete, in Mission,Usa, Uk, 1986 di Roland Joffè, musiche di Ennio Morricone. Di Jeremy Irons vediamo anche il documentario Trashed-Verso Rifiuti Zero, da lui prodotto e a cui dà la voce narrante, per la regia di Candida Brady. Insieme a lui c’è anche la grande attrice irlandese Sinéad Cusack, protagonista del cinema, della televisione e del teatro internazionale, nonché consorte dell’attore. Oliver Stone, invece si può incontrarlo e dialogare con lui in occasione della presentazione del suo libro Cercando la luce – Autobiografia, La Nave di Teseo.
Molti altri gli incontri con protagonisti nazionali e internazionali del cinema, della letteratura, del teatro, della musica, con proiezioni, spettacoli, concerti dal vivo. Quello di apertura, martedì 15 luglio, alle ore 19, di Pietra Montecorvino, dedicato a Massimo Troisi e Pino Daniele. Ai dieci anni dalla scomparsa di quest’ultimo è dedicato e proiettato, venerdì 18 luglio, alle 21.30, il film Pino, Italia 2025, di Francesco Lettieri. Il concerto di chiusura: I Patagarri – L’ultima ruota del caravan tour, Estate 2025. Santa Marina – Piazza, ore 23.30.
Il nocciolo del Fest, naturalmente, è il concorso dedicato ai documentari. Sei ne sono stati selezionati, tra i quali la giuria dovrà sceglierne a sua volta due cui assegnare il Premio per il Miglior Documentario, e quello per il Migliore Montaggio. C’è poi il Premio del Pubblico, assegnato direttamente dagli spettatori, esprimendo il voto da uno a cinque alla fine di ogni singola proiezione e incontro con loro autrici e autori. I cinque film sono: Real, It/Fr 2024, di Adele Tulli; Tineret, It 2024, di Nicolò Ballante; L’occhio della gallina, It 2024, di Antonietta De Lillo; No More Trouble, It 2024, di Tommaso Romanelli; Fratelli di culla, It 2025, di Alessandro Piva; Il cassetto segreto, It 2024, di Costanza Quatriglio. La Giuria Ufficiale è composta da: Luciana Capretti, Daniele Ciprì, Maricetta Lombardo.
Un inedito e cruciale momento di questo XIX Edizione è il lancio di una Lettera aperta-Manifesto che Giovanna Taviani lancia direttamente dal Festival indirizzata alle istituzioni culturali italiani sull’insegnamento del linguaggio cinematografico e audio-visivo nella scuole, Documento che pubblichiamo a parte e che si potrà presto sottoscrivere sul sito ufficiale del Fest salinadocfest.it, dove si trovano anche tutti gli altri dettagli del programma, incontri, ospiti, premi, sinossi dei film in concorso, interviste su Podcast Spotify.
Ufficio Stampa: Raffaela Spizzichino e Carlo Dutto.
Riccardo Tavani