Mafie, “Col Covid crescita esponenziale. Allarme Firenze tra droga e rifiuti”

‘Report 2020 sulla criminalità a Firenze’. In periodo Covid il rischio criminalità aumenta in modo esponenziale.

Domenica 19 luglio 2020 in occasione dell’anniversario della strage di via d’Amelio, alle ore 16.30, presso il giardino Caponnetto, a Firenze la Fondazione Caponnetto presenterà il Report Omcom sulla criminalità a Firenze. In periodo Covid il rischio criminalità aumenta in modo esponenziale. Sono da attenzionare il riciclaggio, l’usura e le acquisizioni commerciali. L’area metropolitana fa gola ai gruppi criminali italiani e stranieri, che tra l’altro, incidono pure nelle cosiddette piazze di spaccio sul territorio.

Intervista in anteprima a Salvatore Calleri  – Presidente Fondazione Antonino Caponnetto 

Di Cecilia Sandroni – www. affaritaliani.it

D. Presidente, che ne pensa di questa nuova, esplosione di criminalità mafiosa?

R. La pandemia rafforza le mafie e le criminalità organizzate che si trovano per la loro liquidità in una situazione di vantaggio. Comprano, investono, si sostituiscono allo stato con un loro welfare. La situazione è grave quanto sottovalutata. Non si può poi purtroppo non notare che mentre succede questo dopo le rivolte carcerarie son stati liberati centinaia di boss mafiosi. Oltre a ciò si mette pure in discussione il carcere duro per i mafiosi. Bel modo di combattere la mafia.

D. Quale connotazione può dare alla masso mafia di cui si parla oggi, di nuova mafia. In che cosa è questa nuova mafia, in cosa si differenzia dall’antica?

R. Non siamo di fronte a forme diverse di mafia. La mafia è un insieme arcaico e moderno che si adatta alla società in modo flessibile come un virus. La mafia è spesso in combutta con i cosiddetti traditori dello stato ossia i magistrati deviati, i poliziotti deviati, i massoni deviati, i funzionari deviati e via dicendo.

In alcuni casi, come l’ultima grossa inchiesta sui Mancuso in Calabria di Gratteri si sta assistendo ad una sorta di fusione culturale tra deviati e mafiosi. Sarà interessante seguirne gli sviluppi.

D. Ci parla di Firenze?

R. Firenze è da sempre appetibile per gli interessi mafiosi. In questi giorni stiamo lanciando il report su questa bellissima città. La situazione non è in alcun modo da sottovalutare. Tra l’altro non dobbiamo dimenticare che Firenze è una città vittima di mafia. Abbiamo avuto la strage del rapido 904, via dei Georgofili ed il mancato attentato di via Toscanini.

Per fortuna i report della Fondazione Caponnetto servono a non abbassare la guardia.

D.La droga, è anch’essa in espansione?

R. La droga è un fenomeno costante nella nostra società che rappresenta una entrata delle organizzazioni criminali. Si badi bene però, una entrata non l’unica. Le organizzazioni investono in più settori.

D.Si parla molto di Criminalità è Rifiuti: Rendono di più alla mafia i Rifiuti o la droga ad oggi?

R. I rifiuti rendono in modo simile e trafficare in rifiuti è meno rischioso per il mafioso. La monnezza per i mafiosi è oro.

D.Quali sono i settori più compromessi da infiltrazioni mafiose?

R.Le mafie sono delle holding. I settori sono il riciclaggio, l’usura, i finanziamenti europei, i rifiuti, le cave, il gioco on line e tradizionale, l’edilizia, la ristorazione, gli immobili, gli appalti privati e pubblici, ecc. Ecc.

D.Come difendersi?

R.Parlandone. Non sottovalutarne la forza. Agendo il giorno prima invece che il giorno dopo. Mettendo a disposizione risorse. Non lasciando soli coloro che combattono. La mafia è il primo problema del paese.

D.ll costume del nuovo mafioso?

R. Il mafioso è un mix tra la lupara, il computer e la cravatta.

D. A quando L’ interruzione di questo fenomeno? 

Se continua così, mai, purtroppo. Se è vero che è un fenomeno umano, non vedo al momento la volontà di combatterla ed all’estero son messi peggio che in Italia.

D. Oggi commemoriamo Borsellino, la sua memoria?

R. Il ricordo di Borsellino e della sua scorta è importante. Non dobbiamo dimenticare il loro coraggio. Detto questo come Fondazione Caponnetto non siamo retorici e per noi ricordare significa combattere.

D. Oggi Borsellino per la mafia cosa rappresenta secondo lei?

 R. Per noi un eroe per loro un uomo da odiare in eterno.

D. Il report sulla costa Livornese e Piombino quando uscirà ?

R. Spero presto. Dopo quello su Firenze inizieremo a lavorarci. Si parla troppo poco di mafia a Livorno ed a Piombino. Eppure… La mafia c’è, eccome se c’è.

Restiamo in attesa Presidente! Grazie 

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