Le donne erediteranno la terra. Un libro di Aldo Cazzullo

Il libro di Aldo Cazzullo, nel titolo, sembrerebbe voler promettere un mondo migliore attraverso le donne, investendole di un potere di cui, fino ad oggi, non hanno mai goduto, se non in realtà circoscritte.
Le storie e le vicende di eroine del passato, raccontate in contesti storici difficili, che relegavano la parte femminile del pianeta in un ruolo secondario. Donne osteggiate, mai protagoniste della loro vita, mai in grado di scegliere. Per loro decidevano il padre prima e poi il marito. Donne streghe bruciate sul rogo per la paura che suscitavano la loro forza e indipendenza. Non esisteva donna con conoscenza di erbe e medicamenti che non rischiasse il fuoco purificatore. Non potevano vestire pantaloni, non potevano studiare (alle donne la conoscenza era e, in molte parti del mondo, è, ancora oggi, negata).
Nel libro di Aldo Cazzullo la faticosa ascesa della donna verso la consapevolezza di sé stessa come essere in grado di pensare, vivere, scegliere, in modo indipendente, non in contrapposizione, dall’uomo, viene fuori pagina dopo pagina, attraverso racconti di vite vissute, in una ricostruzione che somiglia ad un puzzle che si compone lentamente.
La libertà vissuta e non concessa, la libertà come un diritto di vita, senza tema di giudizi e prevaricazioni. La libertà per fare, per agire, per dare al mondo un’opportunità nuova. Un mondo in cui “le femmine non dovranno più travestirsi, imitare i maschi, assumere linguaggi e abitudini virili, e neppure recitare una parte; ma potranno essere se stesse, capaci di accettare i propri difetti proprio perché nessuno metterà più in discussione le loro qualità”.
Un libro che si legge rapidamente, che racconta attraverso gli occhi di un uomo quanto importante può essere, oggi più che mai, la figura femminile.

di Patrizia Vindigni

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