A GIUSEPPE DIANA (un chicco di grano, uno al cielo)

 

Fabio Strinati

Ho una preghiera rivestita di bianco.

Un gesto per il popolo, a volte stanco, scurito

in volto a causa di uno sparo

che ferisce persino il suo stesso vuoto.

Provo un dolore immenso

nel vedere una famiglia che trema, che vive

rinchiusa dietro una finestra

che ha paura di spalancarsi alla vita,

avvolta da un’anima troppo preoccupata,

di mostrarsi forte quando è un’arma in pugno

a dettare il ritmo del respiro,

o il battito del tempo.

Ho una preghiera vestita di bianco.

Un gesto per il popolo, spesso, vessato dal branco.

Una frase avvolta da un pensiero

come inizio di una vita che si rasserena,

mentre un’altra, che si preoccupa

per chi vive un’arida giornata

o di quel sole così caldo

che nasce ogni mattino,

ma che potrebbe

non arrivare a sera.

FABIO STRINATI

Print Friendly, PDF & Email