Ventinove anni fa la strage di via D’Amelio
Non possiamo permetterci che la mafia vinca. A 29 anni dalla strage di via D’Amelio due gli appuntamenti della Fondazione
Occorre che la lotta alla mafia ritorni il tema principale come lo fu 29 anni fa. Conferenza stampa lunedì 19 luglio, alle ore 11, al giardino Caponnetto, Lungarno del Tempio, a Firenze, presso il Chiosco Kabana (accanto alla pista di pattinaggio).
Alle 17 iniziativa al Conventino con il procuratore generale di Firenze Marcello Viola.
Firenze 16.07.2021.- Il 19 luglio è una data in cui per portare rispetto ai morti della strage di via D’Amelio è necessario ricordare ma soprattutto combattere la mafia ed allora è utile e necessario sapere a che punto siamo.
Siamo a 29 anni dalla strage che costò la vita al giudice Borsellino e a 5 agenti della sua scorta, se non ci sarà un cambio di marcia la mafia probabilmente avrà vita facile e noi non possiamo permetterlo. Occorre che la lotta alla mafia ritorni il tema principale come lo fu 29 anni fa. Ne parleremo in una
Conferenza Stampa
Lunedì 19 luglio 2021, ore 11
C/o giardino Caponnetto lungarno del Tempio Firenze
Chiosco Kabana (accanto alla pista di pattinaggio).
Si farà il punto sulla situazione della presenza mafiosa in Italia, in Toscana e a Firenze con il magistrato Cesare Sirignano e Salvatore Calleri.
Sarà questa l’occasione per presentare un focus sulla presenza e sugli affari della mafia a Lucca.
Sempre lunedì 19, alle 17, al Conventino, in via Giano della Bella a Firenze, si terrà un incontro istituzionale in ricordo delle vittime di via D’Amelio con un intervento del procuratore generale di Firenze Marcello Viola. Assieme a lui Salvatore Calleri, Giuseppe Vitale e Renato Scalia.
L’evento è organizzato dalla Fondazione Caponnetto ospite del Caffè letterario del Conventino.
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Ufficio Stampa Fondazione Antonino Caponnetto
Nazzareno Bisogni