Le “Best Practice” dell’ecologia integrale per un futuro sostenibile

silviaSe andate sul canale YouTube dell’Associazione “GIUSTIZIA, PACE E INTEGRITÀ potrete tirare un respiro di sollievo scoprendo quante iniziative sono state portate avanti da Fra Francesco Zecca e dai suoi collaboratori. Scoprirete che è possibile parlare di “best practice” quando le attività delle persone che abitano questo pianeta, tendono verso il senso pratico e allo stesso tempo anche spirituale dell’idea di futuro sostenibile. Cosa è il futuro sostenibile? Chi sono queste persone? Ebbene siamo tutti noi. Incredibilmente, possiamo ufficialmente decretare che è possibile attuare e mettere in pratica le idee geniali, innovative, stravolgenti di chi sta provando a dare un nuovo senso alla storia del genere umano, a limitare i danni ed anche a recuperare gli effetti disastrosi causati da paradigmi e modelli di pensiero del passato, quei modelli che non hanno preso in considerazione i limiti che questa terra ha, che hanno invece pensato avesse risorse illimitate e infinite e che ci hanno portato a soffrire adesso gli effetti di scelte fatte almeno cent’anni fa. Oggi quindi, tocca a noi fare scelte che avranno alcune sicure conseguenze sui nostri nipoti e per tutti quelli che fra cinquant’anni pagheranno per quello che oggi decidiamo di fare. Siamo purtroppo oggi i responsabili di quello che sarà, sotto tantissimi punti di vista.  

Per fortuna uno sguardo ottimistico di specialisti del settore, ci rivela che è possibile cambiare paradigma e cambiare stile di vita. Nel convegno COMUNITÀ ENERGETICHE E PROFEZIA il relatore Prof Massimo De Maio docente di Crisi Ambientale della Pontificia Università Antonianum, invitando importanti esperti come il Prof. Leonardo Becchetti docente di Economia dell’Università di Tor Vergata, il Dott. Pasquale Stigliani della segreteria della 10ª Commissione Permanente del Senato, l’Avv. Emilio Siani esperto di Diritto dell’Energia e il Dott. Ezio Chiaramello Direttore Operativo di Acea Pinerolese, ci ha mostrato come sia possibile creare nuovi paradigmi, dando spazio a energie innovative e creando comunità piccole e grandi in grado di sfruttare energie rinnovabili in modo da liberarci da vecchi sistemi energetici ormai fuori da ogni logica (gas russo compreso) per volgere lo sguardo verso sistemi diversi, sicuramente più sostenibili nel campo delle energie rinnovabili come quella solare e quella eolica.  Grazie a questo tipo di convegni possiamo quindi orientare la nostra attenzione verso i nuovi concetti di energia, dando spazio a nuove regolamentazioni territoriali (condominiali e comunali), nuove leggi (ad esempio quelle legate ai permessi di pannelli fotovoltaici nei centri storici e degli edifici sotto tutela dei Beni Culturali), nuove disposizioni ambientali e nuove idee per rendere le nostre comunità al passo con i tempi. E quali saranno questi “nuovi tempi” volti a cambiare le cose? Ecco che qui subentra la profezia, l’idea di poter dire ora quello che sarà in futuro. Il termine deriva dal greco pro-femi, cioè “dire prima”, dire con anticipo. Un termine di grande valore spirituale e morale se connesso all’idea di poter dare una parola oggi che possa cambiare le sorti del domani, una parola antica legata a profezie bibliche che suona strana detta ai giorni nostri. Ebbene invece è proprio la parola giusta, quella che ci identifica come profeti, ovvero come persone che oggi possono fare qualcosa per il bene del futuro, cioè possono dire come dovrà cambiare e come dovremo comportarci per far sì che avvenga il miracolo. Sarà un compito complicato ma non bisogna mollare proprio adesso che si sta avendo una nuova visione della società, dell’economia e dell’ambiente alla luce dell’ECOLOGIA INTEGRALE. Non sarà un ruolo semplice, anche perché ancora molte persone non hanno capito la gravità della situazione e non stanno adeguandosi ai necessari cambiamenti o si rifiutano di comprendere che il tempo a nostra disposizione si sta esaurendo per recuperare il rispetto verso la Madre Terra e modificare le nostre azioni, insomma non hanno compreso a fondo che, alla fine, gli artefici di questo miracolo potremo essere solo noi stessi.

di Silvia Amadio

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