Ecosolidale, moderna e giovane. Torna “L’Umbria che Spacca”

Una navicella spaziale pronta a esplorare nuove galassie. Viene rappresentata così “L’Umbria che spacca”, festival musicale che non a caso come sottotitolo ha “Musica galattica lontana dal mare”. Una rassegna che include il meglio delle proposte della scena musicale contemporanea, nel rispetto dell’ambiente, della sicurezza, della cultura e del territorio. Il tutto nella splendida location dei Giardini del Frontone a Perugia. Quattro giorni di appuntamenti, dal 30 giugno al 3 luglio, che iniziano con la giovane cantautrice Ariete e finiscono con il concerto di Myss Keta, con in mezzo Brunori Sas, Margherita Vicario e e Willie Peyote.

Un’edizione di tutto rispetto, quella si spera del definitivo rilancio dopo anni di emergenza sanitaria che ha colpito in maniera profonda i concerti e gli spettacoli dal vivo. Un’edizione, realizzata grazie al contributo regionale e del Comune di Perugia, nonché grazie ai Fondi POR FESR 2014-2020, in cui “L’Umbria che Spacca” continuerà a tenere viva la sua mission principale: valorizzare la molteplicità delle proposte musicali, artistiche, culturali e imprenditoriali presenti ed operanti nel territorio umbro, cercando anche di promuovere le immense bellezze territoriali, per far vivere la città di Perugia e il tessuto culturale della regione con un continuo slancio dal basso. A organizzarla c’è lo Staff Roghers, associazione culturale agisce nell’ambito dell’organizzazione di eventi culturali sin dal 2010 e nel tempo ha collaborato con tutte le realtà culturali più significative dell’Umbria riuscendo a diventare un punto di riferimento per tutti gli operatori di settore.

Un gruppo di circa 30 ragazze e ragazzi, tutti under 35, che hanno deciso di fare dell’impegno civico e del volontariato attivo una bandiera, per la “rivitalizzazione” del centro storico di Perugia, grazie anche alla collaborazione con il FAI, Fondo Ambiente Italiano. Presidente dell’associazione e direttore artistico del festival è Aimone Romizi, frontman dei Fast Animals and Slow kids, band perugina tra le più rappresentative e seguite della scena musicale italiana.

Ad arricchire il programma, da questa edizione, ci saranno anche altri due eventi. Il primo quello del 21 giugno, in occasione della Festa Europea della Musica. Con “Un calice, un concerto” vengono infatti organizzati cinque concerti in contemporanea in cinque cantine diverse, cinque modi di assaggiare l’Umbria tra Canneto, San Biagio della Valle, Castiglione del Lago, Torgiano e Montefalco. Appuntamento anche all’alba, con i Garden Stage nell’Orto Medievale dell’Università degli Studi di Perugia e le colazioni con gli artisti: Adriano Viterbini, Godblesscomputers ed Erio. Appuntamento alle 6.30. Un’alzataccia che è proprio la pena di fare.

di Lamberto Rinaldi

 

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