Armonia e bellezza delle donne
Francesco, il Papa che viene dalla fine del mondo, dice che “la violenza sulle donne è un crimine che distrugge armonia e bellezza”.
Non è un semplice reato, dice il Papa, lo sfruttamento del corpo femminile. Parole intense, profonde che sottolineano, se mai ce ne fosse bisogno, l’importanza di proteggere la dignità delle donne e non restare indifferenti di fronte agli abusi.
“Esercitare violenza contro una donne, dice Francesco, o sfruttarla, non è un semplice reato, è un crimine che distrugge l’armonia, la poesia e la bellezza che Dio ha voluto dare al mondo”.
Senza la bellezza femminile, ciò che resta, è minato nel profondo, manca della parte più fertile. Un mondo senza armonia e bellezza non sarebbe un mondo, ma un inferno, peggiore di quello dantesco.
Ogni maltrattamento subito dalle donne, è un maltrattamento subito dalla umanità intera, è una vigliaccheria e un degrado per gli uomini e per tutto il genere umano.
Stare dalla parte delle donne, con le donne, contro violenza, sfruttamento e barbarie di ogni genere, significa stare con Dio in ogni sua forma, laica o religiosa, in qualsiasi modo si manifesta.
“La rinascita dell’umanità è cominciata dalla donna. Le donne sono fonti di vita. Eppure sono continuamente offese, picchiate, violentate e violate, indotte a prostituirsi… Ogni violenza inferta alla donna è una profanazione di Dio, nato da donna. Dal copro di una donna è arrivata la salvezza per l’umanità: da come trattiamo il copro della donna comprendiamo il nostro livello di umanità. Umanità. Umanità. Umanità che necessità di amore.
“L’amore non è avere tutto e subito, non risponde alla logica dell’usa e getta. L’amore è fedeltà, dono, responsabilità. La vera originalità oggi, la vera rivoluzione, è ribellarsi alla cultura del provvisorio, è andare oltre l’istinto, oltre l’istante, è amare per tutta la vita e con tutto se stessi”.
Claudio Caldarelli