Aristotele e il mistero della vita (parte I)
Aristotele era un filosofo dalla curiosità illimitata. Cercava, cercava, cercava, domande alle quali rispondere. Dedicò la sua vita alla ricerca e le sue opere su argomenti diversi sono ancora oggi attuali. Si dedicò alla anatomia umana. Riteneva che tutti gli organi si articolassero attorno al cuore, che emanava il calore per animare il corpo.
Aristotele incarna l’aspirazione alla conoscenza universale. I suoi insegnamenti hanno permesso l’evoluzione del ragionamento. Nei suoi scritti il filosofo greco del IV secolo a.C. Si occupò di tutti gli argomenti del sapere. Molto importanti i suoi contributi alle diverse discipline dell’epoca.
Aristotele era un filosofo, ma anche un matematico, storico, logico, psicologo, chimico, naturalista. Analizzando i suoi testi capiamo che la sua maggiore opera era dedicata a tematiche biologiche. Infatti era apostrofato come scrupoloso osservatore della natura.
Le sue ricerche dimostrano un particolare interesse per il corpo umano e le funzioni. Ebbe grandissime intuizioni su questioni fisiologiche fondamentali. Aristotele concepiva il corpo come un composto naturale, il risultato di una aggregazione per fasi successive di quei principi costitutivi come aria, fuoco, terra, acqua. Era convinto che miscelando questi elementi si originavano le parti del corpo umano.
Aristotele affermava che il cuore era l’organo incaricato d’immagazzinare e distribuire al corpo calore naturale, ovvero quel principio che, insieme al pneuma (soffio vitale) caratterizzava tutti gli esseri viventi, dalla nascita alla morte.
Il cuore, secondo Aristotele, aveva un chiaro primato, grazie alla sua posizione centrale, svolgeva le principali funzioni fisiologiche e psicologiche. Secondo il filosofo di Stagira, il cuore era la prima parte del corpo a formarsi. Era l’origine del movimento e anche il luogo dove venivano raccolte e organizzate le informazioni provenienti dai sensi.
L’importanza del cuore per Aristotele era fondamentale, aveva una visione cardiocentrica del copro. Tutto girava intorno al cuore.
Emanuele Caldarelli
