Il Segretario Onu condanna Hamas e difende la Palestina occupata da Israele

Il Segretario Onu, Guterres, condanna Hamas ma difende la Palestina dalla occupazione israeliana. Chiede la liberazione degli ostaggi ma denuncia “56 anni di occupazione soffocante ed evidenti violazioni delle legge umanitaria”.

Obama in modo diverso critica la decisione di Israele di tagliare cibo, acqua e medicinali a Gaza.

Ora è “Questione palestinese”. Scrive Pietro Orteca su Remocontro “Questa volta le critiche all’atteggiamento israeliano, che sembra una rappresaglia, piuttosto che un intervento di sicurezza nazionale, arrivano da Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, il massimo diplomatico del pianeta. Di fronte alla carneficina della Striscia di Gaza ( più di 5mila morti finora) pur comprendendo i motivi della rabbia israeliana, dopo gli eccidi perpetrati da Hamas, Guterres non c’è l’ha fatta più e si è clamorosamente sfogato. Ha detto come riporta con grande evidenza il New York Times, semplicemente quello che molti pensano: i massacri di Hamas non giustificano la punizione collettiva dei civili a Gaza”.

Molti giornali hanno ripreso il discorso del Segretario Onu, “Sono profondamente preoccupato per le evidenti violazioni del diritto internazionale umanitario, a cui stiamo assistendo a Gaza. Le nostre scorte di carburante si stanno esaurendo e sarebbe un altro disastro. Per alleviare le sofferenze epiche, rendere la consegna degli aiuti più semplice e sicura e facilitare il rilascio degli ostaggi, ribadisco il mio appello per un cessate il fuoco umanitario immediato”.

Il governo di Israele si è scagliato contro Guterres in modo furioso.

Il Segretario Onu non si è lasciato intimidire “Gli attacchi dal 7 ottobre non sono avvenuti nel vuoto. Il popolo palestinese è stato sottoposto a 56 anni di occupazione. Ha visto la sua terra costantemente divorata dagli insediamenti, afflitta dalla violenza, la sua economia soffocata, la sua gente sfollata e le sue case demolite. Le speranze dei palestinesi, per una soluzione politica della loro situazione, sono svanite”.

Barack Obama dalla parte di Guterres, critica la decisione di Israele di tagliare i rifornimenti alla popolazione civile. Migliaia di palestinesi sono stati uccisi nei bombardamenti di questi giorni. Migliaia di bambini sotto le macerie. Migliaia di donne sotto le macerie. Migliaia di anziani, malati, sotto le macerie. Centinaia di migliaia hanno lasciato le loro case.

Nella Striscia di Gaza si sta consumando un vero genocidio sotto l’indifferenza di una parte del mondo. Mentre una altra parte del mondo si compatta, il mondo islamico, a difesa del popolo palestinese. La tensione è altissima. Il rischio della deflagrazione totale è vicinissimo. Le dichiarazioni Erdogna, il leader turco a favore della causa palestinese si salda con le dichiarazioni dell’Iran.

Intanto a Gaza si muore sotto le bombe. Intanto a Gaza i bambini non hanno più da mangiare. Intanto a Gaza…si muore.

 Claudio Caldarelli